I furti negli appartamenti sarebbero avvenuti tra il maggio 2017 e il giugno 2018. Tra i destinatari dell'ordinanza c'è anche l'uomo che partecipò al colpo in casa di Anna Tomasino, l'89enne uccisa nella sua abitazione a Roma
A Milano i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone accusate di aver compiuto nove furti in appartamenti avvenuti tra il maggio 2017 e il giugno 2018 nel centro del capoluogo lombardo. Da quanto trapela dalle indagini, stamattina i militari hanno realizzato un servizio all'interno del campo nomadi di via Monte Bisbino alla ricerca di alcuni destinatari del provvedimento, accusati anche di ricettazione.
Uno dei complici partecipò alla rapina in cui morì un'anziana
Tra i destinatari della misura cautelare c'è anche Dalibor Abaz, il 32enne di origini serbe che lo scorso 5 maggio ha partecipato alla rapina in casa di Anna Tomasino a Roma, in cui la donna, 89 anni, è rimasta uccisa. L'uomo, che si era costituito ai carabinieri e si trova in carcere, è stato raggiunto dal provvedimento a Rebibbia. Abaz, detto "Mambo", era l'acrobata del gruppo, capace di arrampicarsi con una disinvoltura sorprendente sulle facciate dei palazzi per raggiungere gli appartamenti da svaligiare.
Bottino da oltre 2 milioni di euro
La banda era composta per lo più da serbi e croati che razziavano ricche dimore. Se durante i sopralluoghi si trovavano davanti una cassaforte particolarmente difficile da aprire, contattavano uno specialista italiano che viveva a Roma e aspettavano lui per compiere il colpo. Il bottino complessivo dei furti realizzati non è stato quantificato ma supera i due milioni di euro. In un'unica occasione, il 21 ottobre 2017, i carabinieri della compagnia Duomo hanno sorpreso quattro componenti subito dopo essere usciti da un appartamento in via Disciplini: nella vettura era stata ritrovata refurtiva per 400mila euro.