Pavia, bancarotta fraudolenta: sequestrati appartamenti e terreni

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Secondo quanto emerso dalle indagini della guardia di finanza, gli indagati avrebbero acquistato una serie di immobili senza però mai pagarli 

Avevano acquistato terreni e appartamenti da un costruttore in difficoltà le cui società stavano fallendo, ma non li hanno mai pagati. Per questo i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Pavia, nella mattina di sabato 13 aprile, hanno proceduto al sequestro preventivo di nove unità immobiliari, tra cui tre appartamenti e due terreni nei comuni di Vigevano e Cassolnovo.

Le indagini

I beni sequestrati erano stati di proprietà della 'Magazzeni Generali Vigevanesi': "una società - si legge nella nota diffusa dalle Fiamme Gialle - fallita nell'estate del 2015 dopo alcuni anni di gravi difficoltà finanziarie, che apparteneva al costruttore vigevanese Domenico Ubezio, deceduto poco dopo il fallimento". Le indagini avevano fatto luce sulle sospette cessioni dei beni della società vigevanese e portato alla denuncia di 7 persone (4 italiani di origine siciliana e 3 romeni) in concorso per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale.

Il fallimento

Secondo le Fiamme gialle, approfittando del momento di difficoltà di Ubezio, gli indagati avrebbero acquistato "anche per il tramite di una società immobiliare a loro riconducibile, gli immobili oggi sequestrati dalla guardia di finanza, senza tuttavia onorare i debiti contratti". Nemmeno la Curatela non è riuscita "a venire in possesso dei libri contabili della azienda fallita, spariti proprio per non far scoprire i crediti vantati dall'impresa nei confronti dei denunciati".

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