Milano, OMA e Laboratorio Permanente vince concorso Farini
LombardiaBoschi e vasche di fitodepurazione balneabili: il masterplan, dal nome 'Agenti Climatici', mira a riqualificare gli scali dismessi con aree verdi e zone aggregative
Un bosco lineare in grado di raffreddare i venti caldi provenienti da sud-ovest e di depurare l'aria dalle particelle più tossiche, nonché una grande vasca di fitodepurazione, in gran parte balneabile. Sono i due tratti caratterizzanti di 'Agenti Climatici', il progetto di OMA e Laboratorio Permanente vincitore del 'Concorso Farini', indetto per la trasformazione e rigenerazione urbana degli scali ferroviari Farini e Milano San Cristoforo. Il progetto, scelto tra cinque finalisti, è stato presentato a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dopo che la giuria presieduta dell'architetto Dominique Perrault ha decretato il vincitore.
Il progetto
All'ex scalo Farini, il più grande dei sette scali ferroviari da riqualificare, nascerà un grande parco, che correrà lungo i binari e sarà, secondo quanto auspica il progetto, solo una porzione di un sistema verde molto più vasto. Attorno all'aera verde ci saranno piazze, di cui una dedicata ai bambini, e luoghi di aggregazione con servizi e spazi per i cittadini. "È un progetto dove non c'è nulla di iconico - hanno sottolineato i due progettisti rappresentati di OMA, studio che ha progettato anche la Fondazione Prada, e Laboratorio Permanente, Ippolito Pestellini Laparelli e Nicola Russi - perché la città non ha bisogno solo di eccezionalità ma di quartieri dove vivere". All'ex scalo di San Cristoforo, invece, sarà protagonista l'acqua, con una grande vasca di depurazione che, secondo quanto immaginato dagli architetti, sarà in parte balneabile.
"Progetto che va oltre Milano"
Il concorso per la progettazione del masterplan dei due scali dismessi è stato indetto da Fs Sistemi Urbani e Coima Sgr, che è proprietaria del 10% delle aree. "Un impegno che Ferrovie sta portando avanti in tante città e per cui Milano è capofila. Le plusvalenze saranno reinvestite per la costruzione di stazioni lungo la Circle Line", ha commentato Carlo De Vito, presidente di Sistemi Urbani. Si tratta di "un progetto di rigenerazione urbana che va oltre i confini di Milano, e riporta la città al centro di una progettualità competitiva a livello mondiale", ha aggiunto Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima Sgr. "Il tema del parco può essere riunito in un sistema complessivo tra i più grandi d'Europa". Nell'area Farini ci sarà anche la sede distaccata dell'Accademia di Brera.
I cantieri forse a fine 2021
"Speriamo di vedere l'inizio dei cantieri entro fine mandato nel 2021", ha detto l'assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran. La prima fase potrebbe essere veloce, con la riqualificazione della porta di ingresso allo scalo Farini in via Valtellina. I progettisti hanno pensato a un modo per far diventare fruibile l'area fin da subito per i cittadini, grazie a dei percorsi verdi temporanei tra cui si potrà camminare. Il masterplan, infine, è stato progettato guardando alla città del 2030, capace di adattarsi a diversi scenari.
Sala: "Investimenti immobiliari non significa cemento"
"Milano è la città europea a più alta intensità di investimenti immobiliari in Europa. Investimenti immobiliari non vuol dire cemento: lo dimostra il progetto di chi oggi si è aggiudicato il masterplan degli scali ferroviari", ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "È un progetto che si basa sulla sostenibilità e sull'acqua e quindi sul ripristino della risorsa idrica. E poi intorno si costruirà anche qualcosa e speriamo qualcosa che serva. Non avendo l'angoscia di dimostrare che siamo bravi, dobbiamo avere l'ossessione di andare oltre, di sperimentare nuove vie".