Milano, uccise a coltellate l’amico dopo una lite: Pm chiede 16 anni

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

L’episodio è avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 maggio dello scorso anno in via Meucci. Marco Villa, a processo con il rito abbreviato, è accusato di omicidio aggravato dai futili motivi 

La Procura di Milano ha chiesto una condanna a 16 anni di carcere per Marco Villa, il 27enne accusato di aver ucciso a coltellate l’amico William Lorini, 21 anni, al culmine di una lite scoppiata in macchina dopo aver trascorso la serata insieme. L’episodio è avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 maggio dello scorso anno, in via Meucci nel capoluogo lombardo. Il giovane è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. La richiesta è arrivata davanti al Gup Tommaso Perna, che emetterà il verdetto il prossimo 2 luglio nel processo con rito abbreviato, in cui sono parti civili la madre e le sorelle della vittima, con l'avvocato Stefano De Cesare, e il padre del 21enne con il legale Michele Andreano.

La richiesta del Pm

Il Pm Sara Arduini ha chiesto di concedere all'imputato, sulla base della confessione e del fatto che ha permesso di ritrovare l'arma del delitto, le attenuanti generiche con peso sulla pena equivalente all'aggravante dei futili motivi e, dunque, partendo da 24 anni ha ridotto la pena a 16 per lo sconto di un terzo previsto dall'abbreviato. Con le nuove norme approvate nei giorni scorsi per questi casi di omicidio, che prevedono la pena massima dell'ergastolo, non sarà più possibile accedere all'abbreviato.

Discussione nata da un rimprovero

Come è emerso dall'indagine e dalla confessione dell'imputato, difeso dal legale Annalisa Guardone, il delitto sarebbe scaturito da una lite in macchina tra i due giovani, che da poco avevano messo in piedi una ditta di ristrutturazioni. La discussione sarebbe nata da un banale rimprovero della vittima alla compagna e convivente di Villa, che era alla guida dell'auto. Arrivati all'abitazione della coppia, lei salì nel suo appartamento. I due uomini, invece, iniziarono a litigare in strada e a quel punto Villa salì in casa per prendere un coltello e poi scese e colpì l'amico con due fendenti all'addome. L'assassino ha raccontato che quella sera avevano assunto della cocaina e bevuto alcol.

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