Sondrio, uccide la sorella anziana: "Non volevo vederla soffrire"

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

La tragedia è avvenuta all'interno di un alloggio di una delle torri del popoloso quartiere periferico di via Torelli. L'uomo è stato condotto nel carcere di via Caimi e dovrà rispondere di omicidio volontario

Tragedia familiare questa mattina a Sondrio. Un uomo di 73 anni, Giulio Paganoni, ha ucciso la sorella Andreina di 87 anni. L'uomo ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato condotto nel carcere di via Caimi a Sondrio con l'accusa di omicidio volontario. La vittima, con cui conviveva, era malata da tempo.

La confessione

L'uomo ha ammesso l'omicidio durante un primo interrogatorio negli uffici della questura, assistito dall'avvocato di fiducia Giuseppe Romualdi e davanti al sostituto procuratore Antonio Cristillo. "Ho commesso un gesto insano, uccidendo mia sorella, venite ad arrestarmi", ha detto Paganoni al telefono poco prima delle 7 di oggi, per costituirsi. "Era stanco di vedere la donna soffrire, del progressivo aggravamento delle condizioni di salute dell'anziana sorella", hanno spiegato gli investigatori della squadra mobile ancora impegnati negli accertamenti. 

La ricostruzione dei fatti

Il fatto è avvenuto all'interno di un appartamento di una delle torri del popoloso quartiere periferico di via Torelli. Secondo i primi rilievi della polizia scientifica e del medico legale, l'omicidio sarebbe avvenuto per strangolamento con le mani e non per soffocamento, come invece sembrava in un primo momento. Entrambi non sposati, vivevano assieme."Non volevo più vederla soffrire", le parole pronunciate alla polizia che ora indaga sull'omicidio.

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