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Morto il procuratore di Bergamo Walter Mapelli

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Malato da tempo, si è spento all’età di 61 anni, questa mattina, nella sua abitazione a Monza. Era entrato in Magistratura nel 1985 

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Il procuratore della Repubblica di Bergamo, Walter Mapelli, è morto, nella mattinata di lunedì 8 aprile, nella propria abitazione di Monza. Malato da tempo, si è spento all’età di 61 anni. Entrato in Magistratura nel 1985, aveva svolto un lungo tirocinio a Milano, a fianco di Francesco Greco e Ilda Boccassini, e per molti anni aveva lavorato come pubblico ministero nella città brianzola, dove fu il magistrato di punta nella cosiddetta "Tangentopoli monzese" ed ebbe anche ruoli di coordinamento a partire dagli anni in cui fu Procuratore Antonio Pizzi. Iscritto dal 1986 a Magistratura Democratica, il suo 'battesimo' avvenne con il caso dell'Acna di Cesano, che riguardava la morte per tumore di molti operai a causa dell'esposizione a sostanze tossiche.

La carriera

Nel corso della propria carriera a Monza, Mapelli ha trattato vicende delicate come quella del 'Sistema Sesto', che aveva coinvolto l'ex presidente della Provincia di Milano, e allora uomo forte del Pd nel Nord Italia, Filippo Penati, le indagini sui bond Cirio e quelle su Imi-Sir, rintracciando, in vari paradisi fiscali, il 'bottino' di mille miliardi di lire, incassato nel 1994 dai familiari del petroliere Nino Rovelli. Per qualche mese, tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014, fu facente funzioni come procuratore capo a Lecco al posto di Tommaso Buonanno, nel frattempo passato a Brescia. Nel giugno del 2016, è stato nominato dal Csm, a pieni voti, procuratore a Bergamo dove di recente ha coordinato, tra le altre, inchieste come quella su Ubi Banca e un filone di quella sui fondi della Lega Nord. Da sempre impegnato soprattutto nella lotta contro la corruzione e i reati economico finanziari, ha scritto insieme con il giornalista Gianni Santucci il libro intitolato "La democrazia dei corrotti", che ripercorre i 20 anni successivi allo scandalo di Tangentopoli. Appassionato di finanza e di tennis, Mapelli lascia la moglie e due figli.