Milano, corpo carbonizzato: preso un terzo uomo a sud di Parigi

Lombardia
Un agente sul luogo del ritrovamento (Agenzia Fotogramma)

Dopo i due fermi eseguiti domenica, gli investigatori stanno lavorando per chiarire se altre persone abbiano avuto un ruolo nel delitto 

La polizia ha arrestato a Rungis, sud di Parigi, un colombiano di 21 anni accusato di essere uno degli assassini dell'uomo ucciso nella sera di sabato 30 marzo in via Carlo Carrà, nel quartiere Bovisasca a Milano. La vittima era stata ritrovata smembrata e carbonizzata in via Cascina dei Prati quella stessa sera. Intanto si indaga sulla presunta responsabilità di ulteriori persone, oltre alle due fermate domenica.

L'omicidio

Stando a quanto riportato dalla procura, un testimone ha raccontato agli inquirenti di un litigio avvenuto in un’abitazione in via Carlo Carrà, dove vive uno dei due colombiani fermati e dove gli investigatori hanno rinvenuto tracce di sangue. Sabato scorso nell'abitazione, poco distante dal luogo del ritrovamento del cadavere, "c'è stata una festa", ha spiegato il PM Paolo Storari, e a seguito di "un litigio, probabilmente dopo che le persone avevano bevuto molto, l'uomo è stato ucciso con un taglio alla gola e altri colpi di coltello inferti in altre parti del corpo". Inquirenti e investigatori stanno dunque lavorando per chiarire se altre persone presenti alla festa quella sera abbiano avuto un ruolo nel delitto, anche solo nell'aiutare i due uomini finiti in carcere a sbarazzarsi del corpo.

La vittima

Stando a quanto ricostruito finora nell'inchiesta della Squadra mobile, la vittima era a Milano da pochi giorni. Il corpo non è stato ancora identificato e potrebbe avere circa la stessa età del 21enne accusato di omicidio. L'altro fermato, accusato di soppressione e vilipendio di cadavere e difeso dal legale Maurizio Vinciguerra, ha scelto di non rispondere davanti al Gip.

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