Scala, il sindaco Sala: "Niente sauditi in Cda, restituiamo i soldi"

Lombardia
Il sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira (ANSA)

Il Cda, che si è tenuto nella mattinata di lunedì, ha votato all'unanimità di restituire i soldi ai sauditi, facendo tramontare così l'ipotesi di un loro ingresso nel consiglio di amministrazione del Teatro

"Alexander Pereira certamente rimane al suo posto. Non è in discussione". Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, presidente del Teatro alla Scala, ha spiegato che il sovrintendente è confermato fino alla fine del mandato nel 2020. La precisazione arriva all’indomani delle parole del presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che aveva definito da licenziamento il comportamento di Pereira. "Se Fontana intende portare avanti questa idea deve dire al suo rappresentante in Cda, Philippe Daverio, di proporlo ma non è stato questo il caso". Nelle relazioni con l'Arabia Saudita il sovrintendente Alexander Pereira "si è mosso in buona fede dal punto di vista della ricerca di partnership", ma la vicenda "gli è scappata di mano", così ha spiegato il sindaco Sala alla fine del Cda, che si è tenuto nella mattinata di lunedì. 

Tramonta l'ipotesi dell’ingresso dei Sauditi nel Cda

"A oggi si ritorna al punto zero. Restituiamo i soldi ai sauditi. Vedremo se ci saranno altre possibilità di collaborazione". Si chiude con queste parole, pronunciate dal primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, la vicenda dell’ipotesi di un ingresso dei sauditi del Cda del Teatro alla Scala. La decisione di restituire i soldi, versati attraverso due bonifici da tre milioni e da centomila euro, fatti dal ministro della Cultura Badr bin Abdullah bin Mohammed Al Farhan, è stata presa “all’unanimità”. Sala, sulla questione, ha poi puntualizzato: "Non diciamo che con i sauditi non si parla perché, se facessimo l'elenco dei Paesi con cui non si parla per una serie di ragioni, sarebbe probabilmente lungo. Se qualcuno ritiene che coi sauditi non si debba parlare non siede in questo Cda. La Scala ha sempre parlato con tutti i Paesi del mondo. Noi non abbiamo preclusioni verso i sauditi. O il nostro governo ci dà una black list dicendo con questi e altri non parlate o non ci sentiamo di dire no, non si parla".

La nomina del nuovo sovrintendente

Nel corso della conferenza stampa, il sindaco Sala ha poi fatto chiarezza circa la nomina del nuovo sovrintentende, spiegando come "fra un mese, un mese e mezzo" la lista ristretta di possibili candidati a ricoprire il ruolo arriverà in discussione al Cda e come la società Egon Zehnder contatterà una serie di candidati prima di consegnare la rosa ristretta al sindaco.

Milano: I più letti