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Donna scomparsa a Gambolò: la Procura di Pavia chiede l'archiviazione

Lombardia
Immagine d'archivio

Chiuse le indagini sulla scomparsa di Luciana Fantato, la casalinga di 59 anni che il 10 novembre 2017 si allontanò dalla sua abitazione senza documenti né denaro e senza lasciare tracce 

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La Procura di Pavia, che nel luglio 2018 aveva aperto un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di omicidio volontario, ha chiuso le indagini sulla scomparsa di Luciana Fantato, la casalinga di 59 anni che il 10 novembre 2017 si allontanò dalla sua abitazione di Gambolò senza documenti né denaro e senza lasciare tracce. Nei giorni scorsi il Pm Valentina De Stefano ha fatto notificare al marito Pierino Margantognini e ai figli Marta e Piergiorgio una richiesta di archiviazione, sulla quale dovrà deliberare il Gip.

Le indagini

Durante gli accertamenti sono stati utilizzati il reparto analisi criminologiche del Racis (Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche) di Roma e un'unità cinofila specializzata nella ricerca di resti umani della polizia di frontiera di Malpensa. Lo scorso ottobre era stata eseguita una perquisizione, con l'aiuto di un cane molecolare, all'interno e nei dintorni dell'abitazione della famiglia. Anche l'analisi dei tabulati telefonici non ha dato risultati, mentre una perizia calligrafica sui biglietti lasciati dalla donna il giorno della scomparsa (contenenti le istruzioni su come far funzionare la lavatrice e alcune recriminazioni contro il marito) ha dimostrato che sono stati scritti dalla scomparsa.

Le conclusioni

Il Racis e il magistrato hanno concluso che le probabilità di un omicidio sono scarse, avvalorando invece la tesi dell'allontanamento volontario della 59enne seguito dal suicidio. Il corpo tuttavia non è ancora stato trovato.