Nove feriti per frenata metro, Atm: "Sistema ad anomalia zero non esiste"

Lombardia
I feriti trasportati fuori dalla stazione (Agenzia Fotogramma)

E’ stata rilevata "un'informazione di potenziale rischio che nei fatti non c'era, ma il sistema nel leggerla si è comportato in maniera corretta", spiega Arrigo Giana, direttore generale dell’azienda milanese 

"Un sistema ad anomalia zero non esiste, ma il sistema è sicuro perché le informazioni vengono recepite, analizzate e determinano la conseguenza corretta come è successo ieri, dove era l'informazione a non essere corretta". E’ quanto dichiara oggi, domenica 10 marzo, il direttore generale di Atm, Arrigo Giana, durante una conferenza stampa convocata "per approfondire direttamente i fatti" successi ieri alla stazione di Cadorna, quando una brusca frenata ha causato diversi feriti.

La frenata

"L'intensità della frenata è un problema che non vogliamo sottovalutare", prosegue Arrigo Giana, spiegando che "il sistema rileva sempre dei fatti e si comporta in maniera corretta rispetto ai fatti che rileva". Ieri, in particolare, il sistema ha dato "un'informazione di potenziale rischio che nei fatti non c'era, ma il sistema nel leggerlo si è comportato in maniera corretta. Se la frenata non fosse stata così brusca o l'anomalia non fosse stata letta in maniera così ristretta, il treno sarebbe passato a 30 all'ora, rallentando senza indurre un blocco. Il blocco è arrivato perché il treno è transitato da un punto di sicurezza a 32 all’ora”, dunque oltre lo standard di sicurezza.

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