In 200mila a Milano per dire basta al razzismo. Sala: "Questa è la nostra Italia"

Lombardia
La manifestazione a Milano (Agenzia Fotogramma)

Il sindaco Sala: "Voglio testimoniare la mia volontà di essere contro ogni forma di discriminazione, per colore della pelle, razza, genere, orientamento sessuale, salute"

A Milano alla manifestazione 'People, prima le persone' hanno partecipano in migliaia per protestare contro il razzismo (FOTO). Ad aprire il corteo uno striscione giallo sorretto dagli scout. Vicino a loro, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Fra i presenti il segretario della Cgil, Maurizio Landini, quello della Uil, Carmelo Barbagallo, i governatori della Toscana, Enrico Rossi, e del Lazio, Nicola Zingaretti, oltre a Sergio Cofferati e Roberto Vecchioni. Molte le famiglie arrivate alla coloratissima manifestazione: quando la testa del corteo è giunta a destinazione, davanti al Duomo, la coda era ancora al punto di partenza, a Porta Venezia. L'intero corso Venezia è stato bloccato dai numerosi manifestanti che hanno affollano la strada. Secondo l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, i partecipanti al corteo sono stati 200.000, lo stesso numero riportato dalle associazioni che partecipano alla manifestazione.

La manifestazione

Ad organizzare l'evento di sabato 2 marzo è stata una rete di 30 associazioni, tra le quali Acli, Anpi, Amnesty International, Arci, Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Libera, I sentinelli e Terres des hommes. L'appello al corteo ha indicato gli obiettivi: "La politica della paura e la cultura della discriminazione vengono sistematicamente perseguite per alimentare l’odio e per creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà".

L'appello di Giuseppe Sala

Nei giorni precedenti, su Facebook, lo stesso sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, aveva fatto un appello attraverso un videomessaggio: "Vi dico i miei buoni motivi per esserci. Perché voglio testimoniare la mia volontà di essere contro ogni forma di discriminazione, per colore della pelle, razza, genere, orientamento sessuale, salute. Voglio stare con voi per un momento di allegria, faremo questa marcia con la musica, non ci saranno i soliti discorsi politici alla fine". Dopo l'avvio del corteo, il primo cittadino del capoluogo lombardo ha aggiunto: "Voi siete una poderosa testimonianza politica che l'Italia non è solo il Paese che viene descritto. Da qui, da Milano può ripartire un'idea diversa d'Italia".

Le dichiarazioni

"È una bellissima giornata, c'è tanta gente in piazza: gente allegra, gente che non odia, perché l'odio fa male, chi odia ha paura di tutto, qui c'è vita, speranza, voglia di andare avanti". Questo il commento di Laura Boldrini, giunta a Milano per partecipare alla manifestazione. A chi le ha chiesto un commento sulle politiche di Salvini, l'ex presidente della Camera ha risposto: "Non voglio rovinare questa giornata. Questa piazza merita il meglio, c'è un'Italia che ama essere aperta".

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