Milano, condannato a 12 anni ‘Scarface’ dello spaccio

Lombardia
Un'immagine all'interno dell'appartamento di Simone Pittella (ANSA)

Il soprannome è stato attribuito a Simone Pittella perché in casa gli fu trovato un trono alla Tony Montana, protagonista del celebre film. Il Gup ha emesso altre 18 condanne

È stato condannato a 12 anni di carcere Simone Pittella, detto 'Scarface', perché nella sua casa, durante un'operazione antidroga, era stato trovato anche un 'trono' dietro a una scrivania alla maniera del personaggio interpretato da Al Pacino nel celebre film e alle pareti un quadro con il protagonista della pellicola, Tony Montana. La condanna nei confronti di Pittella si somma alle altre 18 emesse dal Gup di Milano Livio Cristofano nel processo abbreviato su due gruppi che, tra il 2013 e il 2017, avrebbero gestito le piazze di spaccio dei quartieri Comasina e Bruzzano nel capoluogo lombardo.

Le condanne

Il giudice per Pittella, difeso dal legale Amedeo Rizza, ha riqualificato il ruolo di capo in quello di semplice partecipe nella presunta associazione per delinquere, tanto che nella pena complessiva di 12 anni sono comprese altre due condanne per droga per un totale di cinque anni e sei mesi. La pena più alta, 20 anni, è stata inflitta a Luca Saccomanno, mentre a 17 anni e 8 mesi è stato condannato Christofer Scirocco, nipote del boss della 'ndrangheta Giuseppe 'Pepe' Flachi. Secondo le indagini, lo spaccio nel quartiere Comasina andava così bene che lo stipendio medio dei responsabili della piazza (col compito di spacchettare, imbustare le dosi e gestire i turni dei 'cavallini' da 8 ore) poteva arrivare a ottomila euro al mese, mentre i magazzinieri guadagnavano dai cinque ai seimila euro. Il giudice oggi ha assolto Paolo Pittella, cugino di Simone, sempre difeso dal legale Rizza, dall'accusa di associazione per delinquere e lo ha condannato a sei anni per spaccio.

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