Milano, rapina sulla banchina della metro Cimiano: presi due minorenni

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

La rapina è stata commessa il 9 febbraio scorso, intorno alle 17. Le vittime sono due 14enni avvicinati mentre stavano per prendere il treno 

Sono stati presi i responsabili della rapina commessa il 9 febbraio scorso ai danni di due 14enni sulla banchina della fermata della metropolitana di Cimiano a Milano. Si tratta di due minorenni, un egiziano di 17 anni, che è stato fermato, e un italiano di 14 anni, denunciato. L’episodio era avvenuto intorno alle 17, quando i due si erano avvicinati ai ragazzini, in attesa di prendere il treno, e li avevano obbligati a seguirli in un punto più appartato. Lì l’egiziano aveva mostrato di avere una pistola nella cintola e li aveva costretti ad andare in un parchetto vicino, dove l'italiano aveva estratto un coltello a scatto. A quel punto i due giovani malviventi si erano fatti consegnare gli smartphone e i pochi contanti che avevano in tasca le loro vittime.

L’identificazione dei rapinatori

Gli investigatori hanno raccolto le immagini del sistema di sorveglianza e il 14 febbraio gli agenti in servizio alla fermata hanno riconosciuto l'egiziano. Con sé aveva la stessa pistola usata per la rapina, che si è rivelata finta, senza il tappo rosso. Il ragazzo è in Italia senza parenti e vive da tempo in una comunità per minori non accompagnati. È stato definito un "soggetto pericoloso incapace di gestire la propria emotività e violenza". Nella sua stanza sono stati trovati gli indumenti indossati durante la rapina. Analizzando i messaggi nel suo cellulare, inoltre, gli investigatori sono arrivati al complice italiano a cui suggeriva di portare con sé il coltello. Il 14enne, che vive con i genitori a Vimodrone, è stato solo indagato. Ha confessato di aver nascosto il coltello a casa della nonna. Entrambi sono stati poi riconosciuti dalle vittime. L'ipotesi è che i due possano aver commesso altre rapine sulla stessa linea.

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