Milano, troppo freddo in Tribunale: processo sospeso

Lombardia
L'aula bunker di Milano, foto di archivio

All'avvio del dibattimento in aula si registravano 13.5 gradi centigradi, molte le lamentele per il freddo, pochi i coraggiosi che si sono tolti il cappotto per vestire la toga

Troppo freddo nell'aula Bunker di Piazza Filangieri a Milano, per proseguire l'udienza del processo sul caso Mps, così il testimone è stato congedato il dibattimento sospeso e rinviato dopo le vacanza di Natale, con la speranza che il riscaldamento riprenda a funzionare.

Il caso Mps

Il dibattimento in corso a Milano deve fare luce su una serie di operazioni finanziarie che, secondo la procura, sarebbero servite per coprire le ingenti perdite subite dalla banca dopo l'acquisto di Antonveneta. Tra i 16 imputati ci sono Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gian Luca Baldassarri, rispettivamente ex presidente, ex direttore generale ed ex responsabile Area Finanza della banca senese, e poi ex manager e manager di Deutsche Bank e di Nomura.

Un'udienza glaciale

All'udienza di giovedì 20 dicembre avrebbe dovuto deporre Michele Rutigliano, consulente tecnico di Baldassarri. Il dibattimento si è aperto alle 9.30 del mattino, quando in aula si registravano 13.5 gradi centigradi, molte le lamentele per il freddo, pochi i coraggiosi che si sono tolti il cappotto per vestire la toga. Verso le 12 il presidente della Corte, Lorella Trovato, ha chiesto l'intervento del tecnico della ditta che ha in appalto la gestione dell'aula, ma senza ottenere i risultati sperati. Così, attorno alle 14, su richiesta di Pm e avvocati, il presidente ha dovuto chiudere i lavori. "Considerate le condizioni climatiche dell'aula incompatibili con la prosecuzione dell'udienza, per la bassa temperatura" ha messo a verbale il giudice prima di sospendere la deposizione del testimone e rinviare il processo al prossimo 10 gennaio. 

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