Pasticcere Massari vince causa, parola ‘vomitevole’ è diffamazione

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Il famoso cuoco e personaggio televisivo ha vinto la battaglia legale contro gli autori di una recensione negativa su TripAdvisor 

Vinta la causa per diffamazione contro i recensori che avevano definito la crema di Iginio Massari ‘vomitevole’. “I social sono un valido strumento di comunicazione che consente di raggiungere luoghi e persone lontane, attenzione tuttavia ai contenuti. Fiducia nella giustizia”. Sono le parole scritte su Twitter dal pasticcere, noto anche come giudice e ospite fisso di Masterchef Italia, in merito alla vittoria legale.

Importo devoluto a una Onlus

“Si può fare una critica, basta che non sia diffamatoria” ha commentato Massari. “In questo caso, avevano esagerato e ho deciso pertanto di prendere la via legale che è durata cinque anni. Una battaglia che ho fatto da solo, senza sostegno del motore di ricerca, ma già dal primo passo la Polizia Postale aveva ravvisato la diffamazione. Alla fine il giudice mi ha chiesto una transazione che ho accettato devolvendo l’importo del danno a una Onlus che si occupa di acquistare macchinari e supporti tecnologici adeguati ai bambini ricoverati presso l'Ospedale pediatrico di Brescia”.

Massari: “Ho voluto frenare chi ha esagerato”

Durante l’iter processuale Massari non ha mai conosciuto i due autori della recensione su TripAdvisor. “Ho solo saputo - ha sottolineato - che hanno più di 30 anni, ma sono immaturi. Sono come quelli che pensano di viaggiare soli in autostrada e non si accorgono di essere gli unici contromano. Vivono pensando di poter buttare la cacca addosso agli altri, con intento diffamatorio disperdono in un attimo il lavoro di una vita. Nella mia pasticceria abbiamo alle dipendenze 38 persone - ha spiegato il maestro di pasticceria - e io ho l’abitudine di dare puntualmente lo stipendio ogni mese. Contro chi pensa di diffamare un impegno imprenditoriale il buonismo esagerato non serve a nulla. Ho voluto frenare chi ha esagerato, ma sarei stato più soddisfatto se non si fosse saputo. Ma essendo un processo penale, gli atti sono accessibili. E dopo il danno, ora c’è anche chi cerca clamore. Ma io resto qui, a lavorare” ha concluso Massari.

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