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Monza, picchiato da giovani su treno per un rimprovero: tre arresti

Lombardia
Foto di Archivio (Lapresse)

I tre ragazzi gli hanno fratturato l'orbita oculare sinistra e uno zigomo. I responsabili del fattaccio sono un 18 enne di Torino, un 23 enne di Lesmo (Monza-Brianza) e un 25 enne di Brugherio (Monza-Brianza)

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La polizia ha arrestato tre giovani per aver picchiato un uomo di 55 anni. La sua "colpa" era stata quella di averli rimproverati a bordo di un treno regionale Lecco-Milano Porta Garibaldi mentre entrava in stazione a Monza. I tre ragazzi gli hanno fratturato l'orbita oculare sinistra e uno zigomo. I responsabili del fattaccio sono un 18 enne di Torino, un 23 enne di Lesmo (Monza-Brianza) e un 25 enne di Brugherio (Monza-Brianza). Sono stati arrestati e sono accusati di lesioni aggravate. A salvare l'uomo dall'aggressione, ieri mattina venerdì 30 novembre, è stato un poliziotto fuori servizio.

La ricostruzione dei fatti

I giovani, sdraiati, occupavano intere file di sedili, nonostante il treno fosse strapieno. Da qui il rimprovero dell'uomo che è stato picchiato, sotto gli occhi della moglie. Il pendolare, che stava andando a Milano, secondo la testimonianza di altri passeggeri avrebbe detto ai cinque giovani di alzarsi per lasciare il posto anche ad altri. Tre gli si sono scagliati contro, aizzati dagli altri due, colpendolo più volte al volto.

Il panico sul treno

L'aggressione ha scatenato il panico sulla carrozza, con gli altri passeggeri che spingevano per uscire. Un poliziotto libero dal servizio, nonostante la calca, è riuscito a raggiungere il 55 enne, trovandolo con una vistosa ferita sanguinante all'occhio sinistro accanto alla moglie sotto shock, mentre un giovane continuava a picchiarlo inveendo contro di lui. L'agente è riuscito a bloccarlo, riuscendo a tenere lontano il resto del gruppo. Il 55enne è stato poi trasportato in ospedale: gli sono state diagnosticate fratture ed ecchimosi con una prognosi di 25 giorni e dovrà probabilmente subire un intervento chirurgico al volto.

L'appello di Riccardo De Corato

"La frequenza, la gravità, la ripetitività delle aggressioni sui treni attorno a Milano e in Lombardia ci devono portare a una seria riflessione. Le misure adottate non bastano più", secondo Riccardo De Corato, ex vice Sindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia. De Corato torna a chiedere al ministro degli Interni, Matteo Salvini, militari sui convogli. "A questo punto - osserva - appare chiaro le body cam, o i militari collocati strategicamente nelle stazioni, non bastano più. Compresi gli stessi soldati che sono stati, proprio di recente, inviati alla stazione ferroviaria di Monza". "Al ministro Salvini - conclude De Corato - ribadiamo la richiesta di prevedere che i militari salgano sui convogli, dove neppure guardie giurate o private garantiscono la sicurezza dei passeggeri. Dobbiamo fare di più, e farlo in fretta".