Gallarate, sgomberato il campo sinti

Lombardia
Foto di Archivio di un campo rom (ANSA)

"È finita la pacchia. Dove governa la Lega si fa così", aveva scritto il ministro degli Interni Matteo Salvini

Ieri, martedì 27 novembre, è stato sgomberato il campo sinti a Gallarate, in provincia di Varese. Erano iniziate le trattative per far spostare le 24 famiglie: nessuna avrebbe accettato la proposta di 1.000 euro una tantum e la possibilità di un alloggio temporaneo in tenda riscaldata per le famiglie con anziani o bambini. Non è stata accettata nemmeno la proposta di 500 euro (a presentazione della fattura) come rimborso spese di trasferimento delle case mobili.

Le parole di Matteo Salvini

"A Gallarate un bravo sindaco della Lega, Andrea Cassani, sta sgomberando un campo sinti abusivo. L'iniziativa è stata possibile grazie a una nuova direttiva del Viminale. In tutta Italia, le ruspe della legalità non si fermano. Dalle parole ai fatti!", ha commentato il ministro degli Interni Matteo Salvini.

Sindaco Cassani: "Da domani iniziano con le ruspe"

"Da domani iniziano con le ruspe". Andrea Cassani, sindaco leghista di Gallarate, ai microfoni del Tgr non fa retromarcia sullo sgombero del campo nomadi della cittadina, dove vivono un centinaio di sinti italiani. Alcune case mobili sono state spostate ma non tutte. Restano ancora famiglie con bambini che non hanno accettato di dividersi (la proposta del Comune era di ospitare per trenta giorni in tende riscaldate le mamme con i figli).

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