Una perdita di gas la probabile causa dell'esplosione di una palazzina a San Giovanni Bianco. L'abitazione si affaccia sulla provinciale della valle Brembana, che è stata chiusa per permettere l'intervento dei soccorsi
Una violenta esplosione si è registrata nella tarda mattinata di giovedì 15 novembre a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo, distruggendo una palazzina: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Probabilmente l'incidente è stato causato da una fuga di gas. L'abitazione si affaccia sulla provinciale della valle Brembana, che è stata chiusa per permettere l'intervento dei soccorsi. Si sono formate lunghissime code. Il boato è stato molto forte, udito in tutta la zona: i detriti sono arrivati fino al cancello della ex cartiera, ora Smi.
Ferita una donna di 97 anni
L'unica persona che ha riportato delle lesioni nello scoppio è un'anziana signora di 97 anni, ancora cosciente quando soccorsa dai vigili del fuoco e ora ricoverata presso l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La donna ha riportato ustioni alle gambe e alcuni traumi. Vista la sua età le sue condizioni sono gravi. Al momento dell'esplosione, all'interno della palazzina non era presente nessun altro, visto che i condomini avevano abbandonato l'edificio, allarmati dal forte odore di gas nell'aria. Attualmente il bilancio è di 7 persone sfollate, che sono state visitate sul posto, dove è arrivato anche il sindaco Marco Milesi.
La decisione del sindaco
Milesi si era inizialmente preso alcuni giorni per valutare il da farsi, ma il concreto rischio di crolli rilevato dai vigili del fuoco e dai tecnici lo ha spinto nel tardo pomeriggio a decidere per una demolizione già a partire dalla notte della palazzina. L'edificio sarà completamente abbattuto e gli sfollati saranno ospitati da parenti.