Milano, rapina con violenza sessuale: condannato a dieci anni

Lombardia
Foto di archivio (Fotogramma)

L’uomo, un colombiano di 26 anni, aveva rapinato una coppia appartatasi in auto violentando lei e picchiando lui. La condanna a dieci anni 

Al termine del processo con rito abbreviato, è stato condannato a 10 anni di carcere Freilin David Lopez Villa, il colombiano di 26 anni accusato di aver rapinato una coppia di fidanzati, puntando contro la coppia una pistola poi rivelatasi giocattolo. Il 26enne aveva anche picchiato il ragazzo, 23 anni, e violentato la ragazza, 19. La coppia era stata sorpresa dal colombiano dopo essersi appartata in auto tra via Peressutti e via Chopin, all’estrema periferia sud di Milano. Il gup di Milano Guido Salvini ha anche disposto l’espulsione del 26enne, irregolare sul territorio italiano, a pena espiata.

Le dichiarazioni del padre del ragazzo

Le indagini sono state coordinate dal pm Luca Gaglio e dai carabinieri. La ragazza aveva riconosciuto l'aggressore grazie ad alcune foto da lui postate su Facebook. "È una pena giusta, che mi rinfranca dopo tanta amarezza e tanto rancore. Mio figlio sta bene perché sa reagire, anche se non potrà mai dimenticare questa vicenda”, ha detto il padre del ragazzo, assistito dal legale Paolo Tosoni (la ragazza è assistita da Lara Benetti). I due ragazzi hanno subito forti traumi psicologici dopo l’aggressione.

La versione dell’imputato

Il colombiano, che era stato denunciato in passato per porto di coltello, era accusato di rapina, violenza sessuale e violenza privata (tenne in ostaggio i due giovani per quasi due ore quella notte). Il 26enne, difeso da Walter Felice, ha sempre negato le accuse, fornendo anche in aula davanti al gup una versione poco credibile: ha dichiarato di essersi avvicinato alla coppia per chiedere un accendino, e di aver semplicemente reagito alla risposta scortese del 23enne. Ha anche aggiunto di non ricordarsi nulla di quella sera, dato che era sotto l’effetto di funghi allucinogeni.

La condanna

Il pm aveva chiesto inizialmente una condanna a otto anni: il giudice ha invece aumentato la pena finale a dieci anni. Le motivazioni verranno depositate tra 60 giorni. L’imputato è anche condannato al risarcimento dei danni alle due vittime, costituitesi parte civile, assegnando una provvisionale di 25mila euro a ciascuno dei due.

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