Droga, nove arresti a Lodi: indagini dopo rapina a componente banda

Lombardia
Foto di archivio (Fotogramma)

Tutti sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Sequestrati anche diversi quantitativi di hashish, cocaina e marijuana 

A Lodi i carabinieri hanno arrestato nove persone, tra marocchini ed egiziani, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Le indagini sono partite da una rapina aggravata in abitazione avvenuta ai danni di uno degli arrestati in seguito a dissapori nella banda. Poi mesi di indagini hanno portato all'operazione dei militari. Contestualmente sono stati sequestrati 1,8 chilogrammi di hashish, 200 grammi di cocaina e 100 di marijuana. Lo spaccio avveniva soprattutto tra il Lodigiano e il Pavese. 

Le dichiarazioni

Il PM di Lodi Nicola De Caria ha descritto i nove arrestati dai carabinieri come "indagati a elevato spessore criminale in quanto conoscevano i rudimenti della disciplina penale” andando dai clienti con modiche quantità di droga, così che se fermati avrebbero potuto dichiarare l'uso personale, si facevano accompagnare da donne per destare meno sospetti, cambiavano di frequente auto e cellulari e usavano un linguaggio criptico, per esempio quando dicevano "5 minuti" significava "5 dosi". Domenico Sacchetti, capitano dell'Arma, ha sottolineato che "il reato di detenzione ai fini di spaccio è stato contestato con tre aggravanti: per lo spaccio anche a minori, per lo spaccio i prossimità di luoghi frequentati da giovani, soprattutto oratori ma anche scuole, e perché capitava che in cambio delle dosi gli spacciatori chiedessero prestazioni sessuali. Gli arrestati avevano quasi tutti lavori regolari, due di loro avevano negozi, tra loro anche un barbiere e un meccanico della zona di Sant'Angelo Lodigiano. Quattro tra i destinatari degli ordini di carcerazione erano già detenuti in carcere per altra causa. La rapina dalla quale è iniziata l'indagine risulta essere scaturita da un debito di droga".

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