Brescia, simboli fascisti e manganelli: perquisita Brixia Blue Boys

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Sono sette le persone finite sotto indagine. Le ipotesi di reato contestate ai membri dell'associazione sono quelle di usurpazione di funzioni pubbliche e porto illecito di armi

Perquisizioni e sequestri sono stati effettuati, dalla polizia di Stato, a Brescia, a carico di un'associazione di cittadini sospettata di usurpare le funzioni di polizia. I membri dell'associazione operavano con simboli fascisti e manganelli. L'indagine, coordinata dalla locale procura della Repubblica, ha coinvolto l'associazione Brixia Blue Boys, operante nel Bresciano. Le ipotesi di reato contestate ai sette membri dell'organizzazione indagati, sono quelle di usurpazione di funzioni pubbliche e porto illecito di armi e strumenti atti ad offendere. Dagli accertamenti è emerso che, oltre a non essere iscritta al registro prefettizio delle associazioni benefiche, Brixia Blue Boys avrebbe messo in atto una concreta attività di "prevenzione e contrasto della criminalità" tramite ronde “eseguite secondo schemi operativi ben definiti, da soggetti vestiti con vere e proprie uniformi, mai omologate, organizzati gerarchicamente ed orientati politicamente verso ideologie di estrema destra”. A riferirlo è la stessa questura.

Le armi e le divise utilizzate da Brixia Blue Boys

La polizia ha sequestrato armi da taglio, sfollagente ed un fucile detenuto illegalmente oltre ai capi di vestiario “indossati dagli appartenenti al gruppo, contraddistinti da stemmi e distintivi, che hanno creato nella collettività - spiega la questura - il chiaro equivoco che si trattasse di personale appartenente ad enti pubblici preposti al controllo e alla prevenzione dalla criminalità, ovvero ad istituti di vigilanza privata. Nella parte interna delle giubbe utilizzate sono stati rinvenuti simboli e stemmi chiaramente riferibili al fascismo".

 

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