Bergamo, professore carbonizzato: si indaga per omicidio

Lombardia
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Forse chi ha ucciso l'uomo ha voluto cancellare delle prove dando fuoco al suo corpo, ora gli inquirenti seguono la pista della ritorsione per motivi economici

Cosimo Errico, professore delle scuole superiori di Bergamo, è stato trovato morto carbonizzato dal figlio nella cascina didattica che il padre gestiva. Il ritrovamento è avvenuto alla una della notte tra mercoledì 3 ottobre e giovedì 4, a Entratico, provincia di Bergamo. Errico, 58enne leccese di origine, era insegnante di Biotecnologia all'Istituto Natta di Bergamo.

Sul corpo il medico legale ha rinvenuto delle ferite da arma da taglio compatibili con quelle di un'accetta. I carabinieri non hanno trovato segni di effrazione e nulla di valore sembra mancare, persino orologio e portafogli erano al loro posto. Ora, gli inquirenti valutano la pista di una lite nata per motivi economici, forse legati al mondo del lavoro in nero.
L'uomo mancava da casa dalla sera precedente, e non era rientrato dopo essersi recato alla cascina didattica dove è stato trovato, la Cascina dei Fiori. A dare l'allarme era stata la moglie.

Sembra che nella struttura fosse saltata la corrente e che l'uomo si fosse recato sul posto per ripristinarla. Nella cascina, situata in via Chiosi a Entratico, Errico svolgeva attività didattiche per bambini e organizzava feste. I carabinieri indagano per omicidio e la zona è stata sigillata.

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