Insieme alle mandorle sgusciate, sono lo snack più sano e gustoso preferito dagli sportivi e da tutti coloro che desiderano mantenersi in forma. Le prugne secche, ricche di proprietà benefiche sul nostro organismo, possono facilmente essere riprodotte anche a casa. Ecco la ricetta spiegata passo per passo
Quale modo migliore per “riutilizzare” le prugne mature che non si riescono a consumare e che altrimenti andrebbero gettate via? Le prugne secche sono un delizioso e sano snack da realizzare con le proprie mani, direttamente a casa. Proprio perché ricche di proprietà benefiche sull’organismo (sono potenti antiossidanti, regolarizzano la flora intestinale e sono energizzanti), le prugne secche sono uno degli spuntini più amati da grandi e piccini – per la loro assoluta dolcezza – ma anche, e soprattutto dal pubblico di sportivi e da tutti coloro che intendono mantenersi in forma, non rinunciando al gusto.
Ecco come realizzare le prugne secche a casa, tra coloro che preferiscono attenersi alla lettera e ad un procedimento classico di essiccatura alla luce solare, e coloro che invece si dedicano alla preparazione in forno. Questa la ricetta per le prugne secche spiegata passo per passo.
approfondimento
Marmellata di prugne senza zucchero, la ricetta originale
Gli ingredienti per le prugne secche
- Prugne (sode e mature) q.b.
- Acqua q.b.
Come preparare le prugne secche
Il procedimento per realizzare delle gustose e nutrienti prugne secche è davvero semplice e veloce. Iniziare innanzitutto portando a bollore una casseruola abbastanza capiente e colma di acqua. Contemporaneamente lavare attentamente, una ad una, tutte le prugne sotto un getto di acqua corrente, prima di “tuffarle” nella pentola in cui resteranno a bollire per 2/3 minuti. Le prugne non devono infatti cuocere, né rompersi ma solo “scottare” la loro buccia. Quando questa diventerà gonfia, significa che è arrivato il momento di estrarle. Una volta pronte, scolare e lasciare intiepidire, poi incidere le prugne con l’aiuto di un coltello da cucina ed eliminare il nocciolo nascosto all’interno, facendo attenzione a mantenere integro il frutto. Come essiccarle? L’essiccatura delle prugne può avvenire in due differenti modi. Se da un lato, i più tradizionalisti, preferiscono lasciare i frutti al sole per alcuni giorni - avendo cura di girarli di tanto in tanto - sono sempre di più gli amanti della cucina che scelgono l’essiccazione in forno. Nel secondo caso: rivestire una teglia con apposita carta da forno, sulla quale andare a disporvi le prugne ben distanziate l’una dall’altra per una cottura il più possibile omogenea. Infornare a forno ventilato e pre-riscaldato a 120 gradi per circa un’ora e mezza. Dopodichè, spegnere l’elettrodomestico e lasciare essiccare le prugne per un’altra mezz’ora. Prima di trasferirle in vasetti di vetro – pronte per essere gustate – le prugne essiccate devono essere posizionate su una griglia al sole, in modo da far perdere tutta la rimanente acqua in eccesso. A seconda della quantità di prugne essiccata e di quando si intende consumarle, le prugne secche possono essere lasciate in appositi vasetti di vetro per alcuni giorni oppure chiuse ermeticamente tramite la tecnica del sottovuoto, per una più longeva conservazione. In questo specifico caso, far bollire i vasetti chiusi ermeticamente per altri 25/30 minuti circa.