
Imperdibili, 15 cose da visitare a Firenze se ti trovi in città per un giorno
Imperdibili è la rubrica di Sky TG24 che racconta le mete da non perdere e i segreti da scoprire in ogni luogo. Settima tappa alla scoperta delle bellezze del capoluogo toscano, tra le sue Chiese dalle meravigliose facciate e gli inestimabili capolavori artistici che custodisce. Ecco allora le 15 mete imperdibili di Firenze

Il nostro viaggio alla scoperta delle bellezze di Firenze non può che partire dal Duomo, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Ha tre navate, una facciata esterna realizzata in marmo bianco e verde e al suo interno custodisce un ciclo di affreschi monumentali che Giorgio Vasari e Federico Zuccari realizzarono tra il 1527 e il 1579. È la quarta chiesa d’Europa per grandezza, dopo San Pietro a Roma, Saint Paul a Londra e il Duomo di Milano.

Il Campanile di Giotto fa parte delle quattro componenti principali di Piazza del Duomo. Alto oltre 80 metri e largo circa 15, è rivestito di marmi bianchi, rossi e verdi. Fu iniziato nel 1334 da Giotto, che alla sua morte riuscì a vedere completata solo una prima parte del progettato, che fu poi portato a termine da Andrea Pisano. Il campanile è dotato di ben 12 campane, cinque delle quali ormai dismesse. Tra queste vi è la più grande, chiamata Apostolica, che pesa oltre 1.200 chili.
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Di fronte alla cattedrale della città si erge una delle più antiche chiese di Firenze, il Battistero di San Giovanni. Ha una pianta ortogonale ed è rivestito di lastre di marmo bianco e verde di Prato. Il Battistero che noi ammiriamo oggi è il risultato di un ampliamento di un preesistente battistero, datato attorno al IV-V secolo.

Piazza della Signoria rappresenta il cuore politico della città sin dal Medioevo. A circondarla sono alcuni dei più noti edifici di Firenze, come Palazzo Vecchio, davanti al quale è possibile ammirare una copia del David di Michelangelo. È in questa piazza che si può apprezzare, inoltre, la Loggia dei Lanzi, un vero museo a cielo aperto in cui sono esposte celebri opere come il Perseo di Benvenuto Cellini e il Ratto delle Sabine del Gimbologna.

La copia originale del David di Michelangelo è custodita all’interno della Galleria dell’Accademia. La statua - di cui Vasari disse che “ha tolto il grido a tutte le statue moderne et antiche, o greche o latine” - raffigura l’eroe biblico nel momento prima di affrontare il Gigante. Michelangelo, che lavorò alla statua dal 1501 al 1504, scelse di rappresentare l’eroe nudo, vestito della sola fede in Dio, dell’intelletto e della razionalità.

Chi visita Firenze per la prima volta, o chi ama ritornarvi, non può non vistare la splendida Galleria degli Uffizi, tra i musei più famosi e apprezzati al mondo. Nei due piani dell’edificio, costruito su progetto di Giorgio Vasari, sono custoditi alcuni dei capolavori assoluti dell’arte, di artisti come Michelangelo, Raffaello, Botticelli, Leonardo, Caravaggio e Piero della Francesca, per citare sono alcuni nomi.

Uno dei simboli di Firenze è sicuramente Ponte Vecchio, che attraversa l’Arno. Costruito nel 1345, è il ponte realizzato in pietra più antico d’Europa. Al di sopra è possibile ammirare una parte del Corridoio Vasariano, costruito sui negozi di orafi ubicati ai lati del ponte, e che fu voluto dai Medici per potersi spostare in sicurezza tra Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.

Tra le chiese da ammirare, all’esterno e all’interno, vi è senza dubbio Santa Maria Novella, un vero esempio di stile Gotico in Toscana. La facciata fu opera di Jacopo Talenti e Leon Battista Alberti, mentre al suo interno sono racchiuse opere di inestimabile valore, come il Crocifisso di Giotto, la Trinità di Masaccio e alcuni affreschi del Ghirlandaio.
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Tra le celebri piazze di Firenze, va annoverata sicuramente Piazza Santa Croce, su cui dominano l’omonima Basilica e la statua dedicata a Dante Alighieri. La Basilica di Santa Croce è, inoltre, il luogo di sepoltura di personalità come Michelangelo, Foscolo, Galilei e Machiavelli.

Palazzo Pitti ha una storia ricca da raccontare. Porta il nome del primo proprietario, Luca Pitti, banchiere fiorentino che a metà del Quattrocento volle edificarlo. Un secolo dopo fu acquistato da Cosimo I de’Medici e dalla moglie Eleonora di Toledo, che lo trasformarono nella nuova residenza granducale. È stato la reggia di altre due di ansie, gli Asburgo-Lorena prima e i Savoia poi. Oggi ospita ben quattro musei: il Tesoro dei Granduchi, la Galleria Palatina e gli Appartamenti reali, la Galleria d’Arte Moderna e infine il Museo della Moda e del Costume.

Il giardino di Boboli si estende proprio alle spalle di Palazzo Pitti. Si tratta di un vero e proprio museo all’aperto, arricchito da bellissime fontane, come quella celebre che raffigura Nettuno, antiche statue e splendide grotte. A curarne per primi la sistemazione furono i Medici, che vollero realizzare un modello di giardino all’italiana.

Chi desidera ammirare Firenze dall’alto e in tutto il suo splendore, non può perdere la vista panoramica che offre piazzale Michelangelo. Si tratta di una meravigliosa piazza ottocentesca disegnata dall'architetto fiorentino Giuseppe Poggi, come monumento per celebrare Michelangelo e le sue opere.
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Un altro meraviglioso panorama può essere ammirato dalla Chiesa di San Miniato al Monte, che si trova al di fuori delle mura della città. L’esterno è decorato con marmi verdi e bianchi – i cui motivi ricordano i disegni geometrici delle facciate di Santa Croce e Santa Maria Novella – e con un mosaico di Cristo Pantocratore che risale al XIII secolo

Esempio di dimora signorile del Rinascimento, Palazzo Strozzi è uno degli edifici storici della città. A volerne la costruzione fu Filippo Strozzi, che morì, però, prima che il palazzo venisse ultimato. Furono, poi, i figli a partire dal 1505 ad abitarlo. Oggi, grazie alla Fondazione Palazzo Strozzi, nata nel 2006, ospita differenti mostre e istallazioni durante tutto l’anno.
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Da non perdere per chi visita Firenze durante questo periodo, è la mostra Jeff Koons. Shine, a cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, e in programma proprio a Palazzo Strozzi fino al 30 gennaio 2022. Protagoniste indiscusse, in una cornice d’eccezione, sono le opere che raccontano oltre 40 anni di carriera del celebre artista americano dal Baccarat Crystal Set agli iconici giocattoli gonfiabili come Balloon Dog, fino alle reinterpretazioni di personaggi come Hulk. Chiave di lettura della mostra è il concetto di “shine”, di lucentezza.
La mostra Jeff Koons. Shine a Palazzo Strozzi