In Evidenza
Altre sezioni
altro

Alberi da frutto, quando e come piantarli

Lifestyle
@Pixabay

Il periodo migliore per piantare gli alberi da frutto è l’autunno, prima dell’arrivo del gelo invernale. Ma prima è bene scegliere la specie più adatta alle nostre esigenze

Condividi:

Per chi ha lo spazio, coltivare gli alberi da frutto è un’attività divertente e appagante ma al contempo anche molto delicata. Per questo è importante sapere bene come muoversi per evitare errori che possono portare ad una cattiva riuscita dell’impianto.

Alberi da frutto, quale scegliere

Se vogliamo un albero da frutto dobbiamo prima sapere che alcune specie producono i frutti in modo autonomo perché si autoimpollinano, altre invece necessitano al proprio fianco varietà vegetali affini. Ad esempio, alberi di limone, pesco, albicocco, arancio fruttificano senza problemi da soli, altri come ciliegi e meli hanno bisogno di essere impollinati da un albero della loro stessa specie. Una volta decisa la specie, si deve scegliere se acquistare piantine in vaso o a “radice nuda”. Le prime generalmente attecchiscono con maggiore difficoltà, le seconde invece mettono radici in fretta e facilmente. 

Alberi da frutto, quando piantarli

Il periodo migliore per piantare gli alberi da frutto è l’autunno, prima cioè che arrivi il grande freddo invernale, quando le piante di frutta sono in riposo vegetativo e prive di foglie. In questo modo l’albero da frutto inizierà ad emettere la nuova vegetazione non appena le temperature cominceranno a salire.

approfondimento

Piante da giardino con fiori bianchi, le 10 varietà più belle

Alberi da frutto, come piantarli

Prima di tutto bisogna scegliere dove piantare l'albero: deve essere una posizione che garantisca l’esposizione al pieno sole quindi si deve scavare una buca che sia larga almeno 50 cm e profonda circa 60 cm. La terra avanzata dallo scavo deve essere separata in due mucchietti: la parte più fertile è quella ricavata dai primi 20 cm di suolo, poi c'è quella composta dagli strati più profondi del terreno. Proseguire poggiando dei ciottoli sul fondo della buca, operazione necessaria nel caso in cui ci fosse il rischio di ristagno idrico. Con la terra prelevata dagli strati più profondi, fare un cumulo al centro dello scavo che diventi la base per appoggiare la pianta. In questa fase è importante regolare la sua altezza in modo da porre la pianta al giusto livello. Aggiungete o togliete terra dal cumulo sul fondo della buca finché la pianta non raggiunge la posizione ideale. Ora continuate a riempire la buca di terra, prima aggiungendo quella ricavata dagli strati profondi e poi quella recuperata in superficie.

approfondimento

Rose rampicanti rifiorenti senza spine, guida alla scelta