Un incontro insolito tra arte, musica e auto. L’evento "More than kids meets More than a car" si è tenuto il 21 ottobre a Palazzo Reale all’interno del percorso espositivo della più grande mostra personale realizzata da Berruti
Il mondo delle auto può avere connessioni con il mondo dell'arte e della musica? Inaspettatamente sì. La sostenibilità, l’arte, la musica, la visione del futuro, le nuove generazioni sono alcuni dei temi di confronto che hanno ispirato l’idea del dialogo tra Valerio Berruti, uno degli artisti più significativi del panorama contemporaneo, e Renzo Vitale, Creative Director of Sound Design del BMW Group. Un incontro inedito dal titolo More than kids meets More than a car quello avvenuto martedì 21 ottobre a Palazzo Reale, a Milano, all’interno del percorso espositivo della mostra More than kids, la più grande mostra personale mai realizzata da Berruti (in corso fino al 2 novembre). L'iniziativa fa parte del percorso di preparazione all’arrivo sul mercato della nuova BMW iX3 (primavera 2026), la prima automobile della generazione Neue Klasse che ripensa completamente il concetto della mobilità sostenibile.
I bambini di Berruti raccontano storie universali
I bambini sono al centro della personale di Berruti, piemontese classe 1977, che per le sue opere utilizza la tecnica dell'affresco, la scultura e la video animazione per creare immagini essenziali ispirate al mondo sospeso dell'infanzia: quel mondo in cui tutto deve ancora avvenire. Con sculture monumentali, installazioni, video e la celebre "giostra di Nina" sulla quale gli spettatori possono salire, l'artista di Alba conduce i visitatori in un percorso che partendo dall’infanzia tocca temi universali che generano spazi di riflessione profonda, capaci di parlare a grandi e piccoli. I suoi “bambini” diventano simboli collettivi che mostrano l’infanzia come luogo di appartenenza, dove tutti siamo stati, ma anche di futuro possibile e ancora da scrivere. Tra tutte, particolarmente emozionante l'opera "Nel nome del padre" che mostra le sculture di 42 bambini che hanno lo stesso volto e guardano nella stessa direzione: ognuno di loro rappresenta uno dei conflitti in corso in questo momento nel mondo.
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Cambiamento climatico e sostenibilità
Un altro tema molto caro all’artista è il cambiamento climatico, protagonista nei suoi ultimi lavori e rappresentato in mostra da Nel silenzio, che vede tre bambine riposare sulla terra arsa dal sole; o Don't let me be wrong, scultura monumentale nella quale assistere alla proiezione dell’omonimo cortometraggio realizzato con circa ottocento disegni in sequenza e accompagnato da una colonna sonora originale firmata da Daddy G (fondatore della band di culto Massive Attack) insieme al suo storico produttore Stew Jackson. Secondo Berruti “in questo periodo storico l’arte deve ricordarci ciò che tendiamo a dimenticare: che la Terra è la nostra sola casa. Nei miei ultimi lavori affronto il cambiamento climatico come un racconto collettivo che parte dall’infanzia per parlare del futuro. Perché solo chi sa meravigliarsi può ancora credere che sia possibile cambiare rotta”. Quello della sostenibilità è un tema centrale anche per BMW, da anni attenta ai temi della gestione delle risorse in un’ottica olistica e integrata. L’azienda, già nel 1973 disponeva di un ufficio di protezione ambientale nella sede di Monaco e a partire dal 2005 pubblicava un rapporto di sostenibilità in occasione della presentazione del bilancio dell’azienda.
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Tra arte e auto: il mondo dei suoni
Oltre all'arte, un altro fil rouge che unisce le due prospettive è quello del suono. La musica e i suoni che da sempre fanno parte del percorso di Berruti - dalle collaborazioni con Ludovico Einaudi a quelle con i Massive Attack - hanno identificato anche l’approccio del BMW Group alla mobilità elettrica, attraverso una ricerca dedicata e soluzioni innovative. In questo senso, sulla nuova BMW iX3 un elemento chiave del BMW Panoramic iDrive (il nuovo sistema di proiezione delle informazioni di guida e infotainment sul parabrezza) è il nuovo soundscape HypersonX. Sviluppato dal BMW Group Sound Design Studio, questo sistema comprende 43 segnali sonori e suoni di guida speciali. Lo spettro sonoro multidimensionale adatta con estrema precisione i suoni alla situazione di guida, creando un’interazione emotiva tra il guidatore e l’automobile. In dialogo con Berruti, Renzo Vitale, Creative Director of Sound Design del BMW Group, ha parlato della connessione tra auto e sonorità: "Mi sono chiesto quale importanza ha l'elemento del suono nelle auto, e andando indietro nella mia memoria ho ripensato a quando ero bambino e aspettavo che mio padre tornasse a casa", racconta. "Il motore della sua auto si faceva sentire anche a distanza, e quel suono annunciava mio padre che si avvicinava. Questo ricordo simbolico è l'elemento da cui sono partito per creare connessioni tra suoni e auto, pensando a come creare ricordi dei bambini del futuro".
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