Pasta, la classifica dei migliori spaghetti del supermercato secondo Gambero Rosso
LifestyleIntroduzione
Patrimonio dell’umanità e anche oggetto di una festa globale in tutto il mondo. La pasta è conosciuta e apprezzata in ogni angolo della Terra e, a distanza di 33 anni dall’ultima volta, Gambero Rosso ha deciso di ripetere il blind test che riguarda il suo formato più popolare: gli spaghetti. Ecco le 11 migliori marche del supermercato tra le 39 selezionate.
Quello che devi sapere
Il formato scelto
- La selezione ha riguardato solo i classici spaghetti di medio spessore, escludendo così sia gli spaghettini che gli spaghettoni. Sulle dimensioni resta però una certa vaghezza: se per tutti, infatti, la lunghezza è pari a 25 centimetri, per il diametro si va da un millimetro e mezzo a poco oltre i 2, a seconda delle scelte del pastificio e della zona di produzione, sulla quale influisce naturalmente anche la tradizione.
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Com’è stato effettuato il test
- Ad essere testati sono stati 39 spaghetti industriali acquistati nelle principali catene di supermercati sulla piazza romana e degustati alla cieca da un panel di professionisti che ha coinvolto esperti del settore e firme del Gambero Rosso. Per la cottura ci si è attenuti ai tempi indicati sulla confezione e non è stato aggiunto sale nell’acqua. Gli spaghetti sono stati assaggiati senza sale né olio.
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Tesori dell'Arca – Pam
- All’undicesimo posto troviamo i Tesori dell’Arca, una delle undici linee a marchio Pam (nome della gdo acronimo di Più A Meno), creata per offrire la migliore qualità a un prezzo competitivo. Gli spaghetti di questa selezione sono realizzati con grano duro 100% italiano e trafilati al bronzo dal pastificio Armando di Valle Ufita a Flumeri (AV). Ottimo aspetto, giusto odore e gusto delicato ma persistente, dopo 11 minuti di cottura la consistenza risulta poco elastica e leggermente scivolosa ma corposa e tenace al morso, soprattutto esternamente, e non si ammassa
Consilia Optima
- In decima posizione c’è invece Optima, la linea di Consilia dedicata alle eccellenze italiane Dop, Doc e Igp. Comprende anche gli spaghetti certificati Pasta di Gragnano, prodotti da Garofalo. Sono lavorati con grano duro 100% italiano e trafilati al bronzo. Aspetto tipico della pasta leggermente ruvida, profumo tenue ma deciso, note olfattive che tornano al palato in un gusto complessivamente gentile. Secondo Gambero Rosso, però, il tempo di cottura è leggermente eccessivo: 11 minuti sono troppi se si vuole ottenere uno spaghetto decisamente al dente
Consilia
- Consilia è al nono posto anche per gli spaghetti n. 4 della linea base, prodotti con grani UE e non UE dal pastificio abruzzese De Cecco a Fara San Martino. Ottimo aspetto, profumo gentile con aromi di semola ma anche in questo caso Gambero Rosso evidenzia come sarebbero stati necessari 30 secondi in più dei 9 minuti sulla confezione per un buon spaghetto al dente
De Cecco
- È una vera e propria certezza lo spaghetto presente in ottava posizione: si tratta dello spaghetto n.12 di De Cecco, azienda abruzzese fondata a Fara San Martino da Filippo De Cecco nel 1886. L’aspetto è uno dei suoi punti di forza, visto il buon diametro, la bella tonalità giallo chiaro e luminoso e la superficie un po’ ruvida al tatto. Profumo e profilo aromatico sono delicati e danno la percezione di semola fresca. Tempi di cottura perfetti e corrispondenti a quelli sulla confezione
Combino - Lidl
- Anche Lidl, noto player della Grande Distribuzione, leader della spesa risparmiosa, ha i suoi spaghetti a marchio: al settimo posto, infatti, si trovano i bio spaghetti del brand Combino, prodotti dal pastificio sardo F.lli Cellino con grano duro biologico UE e non UE. Aspetto e odore ottimi, lascia forse un po’ a desiderare il gusto, vista la struttura leggermente gommosa e collosa, non tenacissima al morso, ma nel complesso non si ammassa
Granoro
- Un gradino più su troviamo invece Granoro, marchio pugliese al sesto posto con gli Spaghetti Dedicato Ristoranti n. 180, un prodotto creato dall’azienda per valorizzare i prodotti di qualità della regione storicamente granaio d’Italia. Il grano duro proviene dal Tavoliere, sempre in provincia di Foggia si trova il mulino. Poco più a sud, a Corato, c'è il pastificio. Come evidenzia Gambero Rosso, lo spaghetto risulta "delicato al gusto, ma centrato e preciso, e molto al dente (forse un po’ troppo), con nervatura all’interno e consistenza appena gommosa all’esterno"
Esselunga
- Al quinto posto, invece, presenti gli spaghetti n.5 del marchio Esselunga, di filiera 100% italiana e trafilati al bronzo. Il grano duro, tracciabile fino al singolo terreno di coltivazione, è trasformato in semola dal Molino Ferro. La lavorazione avviene nel pastificio La Molisana. Gli spaghetti risultano all’aspetto con un bel colore giallo paglierino dorato e la superficie ruvida, porosa e opaca, che mantiene in parte la sensazione leggermente scabra al tatto anche dopo la cottura. Una volta scolati dopo gli 11 minuti di cottura, gli spaghetti emanano l’odore caratteristico di grano e semola fresca, mentre il gusto mantiene una struttura omogenea, scattante e di buon dente, elastica e con la nervatura interna; appena un filo di collosità
La Molisana
- Al quarto posto gli spaghetti n.15 dello storico pastificio La Molisana: il loro segreto è il Mulino interno, dove gli oltre 50 formati di pasta sono prodotti con grano di filiera 100% italiana e lavorati con trafile in bronzo. Spiccano per profumo e gusto, con un bouquet delicato di semola fresca con ricordi di pane. Apprezzabile anche la struttura
Voiello
- Dal 2014 il marchio Voiello (di proprietà Barilla) produce la sua pasta, solo con grano duro italiano selezionato. L’esperienza, la lavorazione sapiente e la buona materia prima si vedono e si sentono in questo Gran Spaghetto, in classifica al terzo posto, che presenta una sezione piuttosto grossa, pari a 2,07 millimetri. Aspetto colore giallo paglierino pallido e opaco e la superficie porosa, che mantiene anche dopo 13 minuti di cottura, mantiene un profumo gentile ma espressivo e un gusto delicato e pulito
L’Arte delle Specialità - Todis
- Tra i 34 marchi della scuderia Todis L’Arte delle Specialità è quello dedicato alle eccellenze gastronomiche. Gli spaghetti della linea sono trafilati al bronzo "ed essiccati lentamente" dal pastificio Liguori, dal 1820 a Gragnano, in classifica al secondo posto. Spessore di buon diametro, aspetto curato, pelle lievemente ruvida e porosa di colore giallo paglierino tenue e opaco, hanno naso e bocca molto puliti
Garofalo
- Al primo posto troviamo invece gli Spaghetti n. 9 Pasta di Gragnano Igp del marchio Garofalo, impastato dallo storico pastificio gragnanese con selezionati grani italiani, australiani e dell’Arizona. Colore dorato chiaro e pelle porosa, ruvida al tatto, che mantengono le loro caratteristiche anche dopo i 10 minuti di cottura, emana un delicato profumo di semola fresca. Anche al palato il profilo aromatico è pulito e gentile, il sapore lieve ma persistente.
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