Michelangelo Buonarroti, 550 anni dalla nascita: vita e opere del genio del Rinascimento
LifestyleIl 6 marzo del 1475 venneal mondo a Caprese da Francesca di Ser Miniato del Sera e Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, e due giorni dopo fu battezzato nella chiesetta di San Giovanni Battista. Le celebrazioni dei 550 anni dalla mia nascita inizieranno proprio nella mia terra natale, a Caprese in provincia di Arezzo, in Alta Val Tiberina
Al via in tutta Italia, ma specialmente in Toscana, le celebrazioni per i 550 anni della nascita di Michelangelo Buonarroti (1475-1564). Insieme a Leonardo e Raffaello costituisce la triade dei geni del rinascimento maturo. Pittore, scultore, architetto, poeta e ingegnere militare, Michelangelo è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi maestri del rinascimento. Michelangelo nacque a Caprese (provincia di Arezzo) da una famiglia di nobili fiorentini ormai in declino. A dodici anni approdò alla bottega di Domenico Ghirlandaio, uno dei più importanti artisti fiorentini dell’epoca. Artista assolutamente geniale, la cui attività spaziò dalla scultura, alla pittura, all’architettura, alla scrittura di poesie e nei primi tre campi vi lasciò un segno indelebile. Michelangelo realizzò un percorso artistico assolutamente unico fatto di forme, architetture, immagini e sculture. Fin dall’inizio della sua formazione fu un pensatore a 360 gradi, producendo un gran numero di disegni, a volte solo abbozzi, in cui cercò di trasferire l’idea sulla carta.
Gli anni giovanili
Dopo l’esperienza alla bottega del Ghirlandaio, Michelangelo completò la sua formazione presso il giardino di San Marco, un’accademia di giovani artisti, sostenuta economicamente da Lorenzo il Magnifico. Le opere di Michelangelo colpirono così nel profondo il signore di Firenze che decise di ospitare l’artista nel palazzo di via Larga, residenza della famiglia Medici. Lorenzo il Magnifico, il cardinale Jacopo Galli, papa Alessandro VI, papa Giulio II: Michelangelo in vita poté godere dell’appoggio di molti influenti mecenati, ma ciò nonostante dimostrò una forte indipendenza creativa, realizzando spesso opere che non erano destinate ad alcun committente per essere vendute a chi ne fosse interessato, cosa assolutamente innovativa per l’epoca.
Un carattere spinoso
Michelangelo non aveva un buon carattere, un giorno fece infuriare a tal punto lo scultore Pietro Torrigiano che reagì colpendolo violentemente con un pugno, compromettendo così irrimediabilmente la fisionomia del volto dell’artista. In un’altra circostanza, di fronte a un cliente (Agnolo Doni) che cercava di pagare meno il dipinto che gli aveva commissionato, Michelangelo perse la pazienza e si riprese indietro la sua opera obbligando l’avaro committente a dover pagare il doppio della somma pattuita per riaverla indietro. Il cliente, a malincuore, pagò.
La sua arte
L’arte scultorea di Michelangelo è indissolubilmente legata al candore del marmo di Carrara. L’artista osservando il blocco di marmo vedeva all'interno una figura imprigionata che solo lui era capace di liberare e rendere visibile al mondo sottraendo con lo scalpello la materia in eccesso. Nacquero così capolavori come la splendida Pietà Vaticana, la sua prima opera in marmo, realizzata quando l'artista aveva solo 23 anni. Restando in tema, non dobbiamo dimenticare che Michelangelo è l’autore di quella che viene considerata la scultura più famosa al mondo: stiamo parlando del David (realizzato tra il 1501 e il 1504).

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La rivalità con Leonardo
Che tra Leonardo e Michelangelo ci fosse rivalità (e rispetto) non è un mistero. Nel 1504 venne commissionato all'artista un affresco su una parete della Sala Grande del Consiglio di Palazzo Vecchio che doveva celebrare la vittoria ottenuta dai fiorentini nella battaglia di Cascina. Nella stessa sala, la parete a lato di quella su cui doveva lavorare Michelangelo venne invece affidata a Leonardo che la usò per dipingere la famosa Battaglia di Anghiari. Questo incarico fu visto dai contemporanei come una vera e propria sfida tra i due artisti.
Alcune opere
Parlando di pittura non bisogna dimenticare che Michelangelo è l’autore degli affreschi sulla volta Cappella Sistina a Città del Vaticano (eseguiti tra il 1508 e il 1512), capolavoro di proporzioni colossali che da solo riesce a fornire “un'idea completa di ciò che un uomo è capace di raggiungere”, parafrasando le parole del poeta tedesco Goethe. Oltre ad essere un grande scultore e pittore, Michelangelo è stato anche un importante architetto. Era ormai settantenne (1546) quando assunse l’incarico di dirigere i lavori per la monumentale Basilica di San Pietro in Vaticano.
