Giornata mondiale della pizza: 7 falsi miti da sfatare

Lifestyle

Introduzione

La grande forza della pizza è la sua replicabilità, una caratteristica che l'ha portata in tutto il mondo (con risultati più o meno soddisfacenti). Ci sono tanti stili di pizza presenti in Italia, dalla celebre pizza romana scrocchiarella alla pizza canotto che sta spopolando negli ultimi tempi

Quello che devi sapere

Tra mito e realtà

All’estero il nostro piatto più famoso è certamente la pizza. È un cibo molto amato, non solo in Italia, capace di unire i gusti di grandi e piccoli, personalizzabile con qualsiasi ingrediente. La sua ricetta viene reinterpretata ovunque e come tutti i protagonisti di grande successo, anche la pizza si porta dietro alcuni falsi miti. Vediamo allora quali sono i 7 falsi miti più diffusi sulla pizza, per gustare questo piatto meraviglioso con ancora più consapevolezza (e senza porsi troppi limiti, perché si sa… Uno sfizio di tanto in tanto è concesso).

 

Tra mito e realtà

È buona solo a Napoli

Non è proprio vero, infatti, quasi ogni regione italiana rivendica una o più tipologie di pizza nella sua tradizione, con ricette e preparazioni anche molto simili ma con nomi diversi. Dalla focaccia ligure, alla puccia pugliese, dallo sfincione siciliano alla crescenta bolognese, dalla pizza al padellino alla teglia romana. Andare a Napoli è per i più sinonimo di “andare a mangiare la pizza” ma è vero anche che ne esistono di ottime pure fuori dalla città campana.

 

È buona solo a Napoli

Le origini

Nonostante sia considerata tra i piatti italiani per eccellenza, dire che la pizza sia stata inventata fuori dall’Italia è una mezza verità. Infatti ovunque ci fossero cereali o un qualsiasi elemento riconducibile a farina, sono stati ideati impasti ottenuti mescolando farina e acqua. Il risultato è sempre stato quello di una spianata più o meno rotonda, più o meno pieghevole. Dalla tortilla di mais alla pita, dal lavash armeno al naan e al chapati indiani, dal khachapuri georgiano all’injera etipoe. Tanti antenati o fratelli della pizza.

 

L’acqua di Napoli

La leggenda che vede miracolosa l’acqua di Napoli, venduta ancora oggi per strada in ampolle che sembrano reliquari, sembra, appunto, un falso mito. Non ci sono evidenze storiche che motivino una superiorità idrica della città. Anzi non mancarono a Napoli problemi nell’approvvigionamento idrico nel corso dei secoli.

 

 

L’acqua di Napoli

Le pizzerie storiche, le pizzerie contemporanee

Si tende spesso a ritenere che le ricette antiche siano le più veritiere, quelle più consolidate e affidabili. Quindi le più buone. Ma nel caso della pizza non è proprio così. Oggi infatti assistiamo a un rinascimento del prodotto, che partendo da ricette tradizionali, ha rimaneggiato fortemente ingredienti, tecniche, strumenti.

Le pizzerie storiche, le pizzerie contemporanee

La pizza perfetta non esiste

La pizza perfetta non esiste. O meglio, non esiste una pizza universalmente perfetta. Ma per ciascuno la pizza perfetta è un’idea diversa, che rispecchia un insieme di esperienze, tradizioni e gusti. Altrimenti non si spiegherebbe come sia possibile che Chicago si sia nominata capitale mondiale della pizza, tanto i suoi abitanti sono innamorati della Chicago Deep Dish, la pizza di quelle parti, diversa da quella a cui siamo abituati noi italiani.

La pizza perfetta non esiste

La pizza è sempre difficile da digerire

In realtà una pizza con delle buone tempistiche di lievitazione non andrà a creare problemi di gonfiore o dolore addominale. Gli esperti pizzaioli suggeriscono, infatti, dei tempi di lievitazione che vanno dalle 12 alle 14 ore di attesa. Più la lievitazione è lunga, più la pizza sarà digeribile in quanto, a parità di volume, sarà necessario meno impasto e quindi meno farina da digerire. Un altro aspetto che incide sulla digeribilità della pizza sono gli ingredienti utilizzati come condimento. Con ingredienti freschi e locali si va sul sicuro.

 

Con la pizza si prendono 1-2 Kg di peso

Tutti quelli che hanno avuto il coraggio di pesarsi il giorno dopo aver mangiato una pizza, avranno notato 1-2 Kg in più rispetto al peso abituale sulla bilancia. Partendo dal presupposto che pesarsi dopo la pizza non è la strategia migliore, questa oscillazione di peso, in ogni caso, non è dovuta ad un aumento di grasso, bensì alla ritenzione idrica che la pizza crea, essendo un alimento molto salato. Si tratta quindi di acqua. Nel giro di 1-2 giorni, infatti, il peso tornerà a essere quello di sempre.  

Con la pizza si prendono 1-2 Kg di peso