Sacchetti per l’umido, la classifica dei più resistenti secondo Altroconsumo

Lifestyle
Ipa/Altroconsumo

Introduzione

L’associazione ha analizzato 15 marche di sacchi per i rifiuti organici e le ha valutate sulla base di test di laboratorio - focalizzati su resistenza e tenuta dei liquidi - e di una prova pratica affidata alla community dei consumatori che ha valutato la facilità e la praticità d’uso dei prodotti.

 

“La maggior parte dei soci si è lamentata del fatto che i sacchetti sono fragili e si rompono quando sono pieni e anche quando sono a contatto con il rifiuto umido - spiega Altroconsumo - I nostri volontari si sono dimostrati molto attenti anche ai prezzi dei sacchetti, trovandoli in alcuni casi molto cari. In effetti ci sono notevoli differenze di prezzo nei sacchi per l’umido: si va da 0,07 a 0,27 euro per ciascun sacco. Molti consumatori hanno apprezzato i sacchetti con le maniglie, ma alcuni hanno notato che spesso la presenza di manici o maniglie impedisce al sacchetto di aderire bene al contenitore”.

Quello che devi sapere

I test di Altroconsumo sui sacchetti per l’umido

Per approfondire:

Spesa, discount e supermercati economici dove risparmiare: la classifica

Le prove di resistenza

  • Una delle prove condotte in laboratorio ha riguardato la resistenza alla perforazione, nella quale - spiega Altroconsumo - “quasi tutti i prodotti non hanno avuto problemi”. L’altro test invece ha messo alla prova la tenuta dei liquidi: il sacchetto viene prima riempito di acqua e appeso per vedere se ci sono eventuali perdite. Se ce ne sono, la prova viene ripetuta mettendo nel sacco segatura bagnata e, se perde liquido anche in questo caso, finisce in fondo alla classifica. Sotto la lente d’ingrandimento anche le marche che dichiarano una capienza maggiore da quella poi effettivamente misurata

L’etichetta

  • Altroconsumo fa sapere che dei 15 marchi analizzati tutti riportano sull’etichetta “le indicazioni obbligatorie per legge: numero di sacchi, dimensioni, destinazione d’uso (umido domestico) e la dichiarazione di compostabilità secondo la norma EN 13432”

La valutazione della community dei consumatori

  • Per quanto riguarda la valutazione fatta a casa, gli Acmakers hanno espresso le loro opinioni sulla facilità e praticità d’uso dei vari sacchetti per i rifiuti organici. “La maggior parte dei soci si è lamentata del fatto che i sacchetti sono fragili e si rompono quando sono pieni e anche quando sono a contatto con il rifiuto umido - scrive Altroconsumo - I nostri volontari si sono dimostrati molto attenti anche ai prezzi dei sacchetti, trovandoli in alcuni casi molto cari. In effetti ci sono notevoli differenze di prezzo nei sacchi per l’umido: si va da 0,07 a 0,27 euro per ciascun sacco. Molti consumatori hanno apprezzato i sacchetti con le maniglie, ma alcuni hanno notato che spesso la presenza di manici o maniglie impedisce al sacchetto di aderire bene al contenitore”

La classifica di Altroconsumo

Il punteggio migliore, 84, l’hanno ottenuto i Sacchi raccolta rifiuto umido di Esselunga davanti a Conad Verso Natura - Sacchetti per rifiuti umidi (82) e Virosac - BioPratico resistente (81). A seguire:

  • TANDIL ECO (ALDI) - Sacchi rifiuti biodegradabili (79)
  • BENNET - Casa Umido (79)
  • HOME CIRCUS (TIGOTÀ) - Sacchi biodegradabili compostabili (78)
  • SISTEMA CASA (EUROSPIN) - Rifiuti Organici (77)
  • COOP VIVI  VERDE - Sacchi per rifiuti organici (75)
  • FLOU (MD) - Biosacchetti rifiuto umido (75)
  • SELEX NATURA CHIAMA (FAMILA, A&O, IL GIGANTE) - Sacchi Eco (65)
  • CARREFOUR - Pattumiera raccolta differenziata umido/organico (65)
  • MYSAC - Bidoncino Standard (63)
  • PAM&PANORAMA ECO - Sacchi umido (63)
  • CRAI - Sacchi pattumiera 100% Biodegradabili (58)
  • PURIO (LIDL) - Sacchetti per rifiuti umidi (57)

La classifica di Altroconsumo

I consigli di Altroconsumo per scegliere il sacchetto

Altroconsumo ha pubblicato anche una serie di indicazioni utili per scegliere e usare i sacchetti per l’umido più adatti alle proprie esigenze:

  • Attenzione alle dimensioni del sacchetto, che devono essere “adatte al proprio bidone domestico” di modo che quando il sacco è pieno rimanga “ben fissato sui bordi del bidoncino per non collassare sotto il peso dei rifiuti organici di casa”
  • Secondo l’associazione “i due sistemi migliori per avere una chiusura del sacco rapida e comoda sono le maniglie fisse o quelle scorrevoli
  • Se si vuole risparmiare è meglio comprare confezioni da 15-20 sacchetti che, generalmente, in proporzione costano meno di quelle da 10. Utile anche riciclare i sacchetti compostabili del supermercato. È invece sconsigliato fare grandi scorte perché i sacchetti per i rifiuti organici, spiega Altroconsumo, “a 6 mesi dalla produzione cominciano a diventare più fragili, fino a rompersi molto facilmente e a richiedere un sacco di rinforzo a ogni utilizzo”
  • Sull’etichetta “il sacchetto deve riportare anche il marchio dell’organismo di certificazione (OK compost, CIC...)”
  • Se si ha la necessità di gettare un sacchetto per l’umido, questo va buttato o nell’organico o nell’indifferenziata: è importante che non finisca nella raccolta della plastica perché ne contaminerebbe il riciclo

Per approfondire:

Raccolta differenziata, Italia ancora indietro: solo Cagliari supera il target. I DATI