Quali sono i termini che utilizza la Gen Alpha? Ecco le 20 parole più strane. CLASSIFICA
LifestyleIntroduzione
Sono tantissimi i termini entrati nell’uso comune provenienti dal mondo giovanile, ricco di parole legate a Internet oppure di origine inglese. Per questo la piattaforma di corsi di inglese online Preply ha rivelato le 20 parole e frasi in slang usate dalla Generazione Alpha italiana che creano maggiore confusione, analizzando i volumi di ricerca su Google.
Si va da termini come shippare, scialla e based ad altri come chad, ghostare e dissing. Le parole più cercate sono però altre: al terzo posto troviamo glow up, che si riferisce a una trasformazione positiva nell'aspetto o nella sicurezza di qualcuno; al secondo, invece, c’è NPC, sigla che si riferisce a persone senza personalità; e, infine, al primo, c'è cringe, attributo che indica qualcuno, o qualcosa, di imbarazzante.
Quello che devi sapere
La ricerca
- La lingua è in costante evoluzione. Negli ultimi anni a contribuire maggiormente al suo cambiamento è la Generazione Alpha, cioè i nati dopo il 2010, che sta creando un nuovo vocabolario, con tantissimi termini di origine inglese e influenzati da Internet. Poiché gran parte di questo slang ha origine inglese, può essere particolarmente difficile da comprendere per chi non è madrelingua. A questo proposito la piattaforma di corsi di inglese online Preply ha rivelato le 20 parole e frasi in slang usate dalla Generazione Alpha italiana che creano maggiore confusione, analizzando i volumi di ricerca su Google nell’ultimo anno
Per approfondire: “Gieffino” e “maranza” le cercheremo anche fra 30 anni: parola di Zingarelli
Shippare
- Al ventesimo posto si trova la parola shippare, che significa “sperare che due persone diventino una coppia, spesso nei fandom”. Un esempio, riferito a due personaggi: "Io loro li shippo", cioè, appunto, "spero si mettano insieme"
L
- Al diciannovesimo posto, invece, si trova la lettera L, che sta a indicare “fallimento o perdita”. Deriva dall'inglese loser, perdente
Sigma
- In diciottesima posizione si trova la parola sigma, che si attribuisce a una persona indipendente che sfida le norme sociali. Ad esempio: "Che sigma!". Per gli uomini si parla di “Sigma Male”
Rizz
- Una posizione più su c’è la parola rizz, attributo che sta a indicare carisma o attrazione, spesso nell’atto del flirtare: "Ha un rizz potente!". Due esempi di frasi ritenute rizz: "Ciao, sono un ladro e sono qui per rubarti il cuore"; "Sei un mago? Perché ogni volta che ti guardo, tutti gli altri scompaiono"
Simp
- Al sedicesimo posto troviamo la parola simp, che sta a indicare qualcuno che si prende troppo cura di un altro, spesso ricercando affetto. Un esempio: "Vai sempre a casa sua, che simp!"
Based
- In quindicesima posizione, invece, si trova la parola based, attribuito a qualcosa o qualcuno che è autentico o coraggioso e procede spesso contro lo status quo
Scialla
- Al quattordicesimo posto si trova la parola scialla, usato come invito nei confronti di qualcuno a rilassarsi, calmarsi o mantenere la calma. Esempio: "Ma sì, scialla", cioè "ma sì, stai tranquillo/a"
Slay
- In tredicesima posizione c’è invece il termine slay, che significa “fare qualcosa di eccezionalmente bene o con stile”. "That's so slay" = "che bello!" oppure semplicemente "Slay!"
Cap
- Al dodicesimo posto si trova il termine cap, che sta a indicare una bugia. In Inglese "he/she 's capping", sta mentendo. Si può rispondere semplicemente "Cap!" quando crediamo che qualcuno ci abbia appena detto una bugia
No Cap
- Una posizione più su, invece, si trova il termine no cap, che sta a indicare la verità o dire una verità. Un esempio: "È il mio cantante preferito, no cap!"
Chad
- Al decimo posto si trova invece il termine chad, che sta a indicare uno stereotipo maschile attraente e popolare. "Sei un chad" è un esempio, ma è da intendere come presa in giro
Karen
- C’è anche un termine femminile appena una posizione più su: si tratta di karen, termine che indica una donna presuntuosa ed esigente. Esempio: "Ma chi è questa Karen?"
Sus
- In ottava posizione c’è il termine sus, che vuol dire sospettoso ed è l'abbreviazione del termine inglese suspicious, che significa sospetto. "Sei molto sus", è un esempio
Ghostare
- Al settimo posto si trova la parola ghostare, che indica l’atto di “ignorare o interrompere improvvisamente i contatti con qualcuno". Esempio: "Quello che ho conosciuto ieri mi ha ghostato"
Dissing
- In sesta posizione c’è il termine dissing, preso in prestito dalla cultura rap: significa criticare o insultare pubblicamente. Esempio: "Fra quei due è iniziato un dissing"
Ratio
- Al quinto posto si trova il termine ratio, che si riferisce a un commento o post sui social media che riceve più risposte che “mi piace”, spesso segnalando che l'opinione espressa è impopolare o controversa
Bae
- In quarta posizione c’è una delle parole più usate dalla Generazione Alpha, cioè Bae, abbreviazione di "Before Anyone Else": solitamente è un termine affettuoso usato per una persona speciale, come un partner romantico. Esempio: "My bae"
Glow up
- Ai piedi del podio, al terzo posto, si trova il termine inglese glow up, che si riferisce a una trasformazione positiva nell'aspetto o nella sicurezza di qualcuno. Esempio: "Ho visto il suo glow up durante l'ultimo anno"
NPC
- Al secondo posto è invece presente un’altra sigla, NPC: originariamente abbreviazione di "Non-Player Character" nei videogiochi, ora utilizzato dalla Gen Alpha per descrivere qualcuno che agisce in modo prevedibile o che non ha personalità, proprio come un NPC in un gioco. "Sei proprio un Npc!", è un esempio
Cringe
- In cima alla classifica si trova invece il termine cringe, termine popolare usato dalla Generazione Alpha per descrivere qualsiasi cosa di imbarazzante o socialmente imbarazzante. Se all’inizio significava indietreggiare fisicamente, ora "cringe" ha assunto un significato più ampio e significa situazioni, comportamenti o persino persone che causano disagio o vergogna. Esempi: "Che cringe", "Ieri è stato proprio cringe"
Per approfondire: Zingarelli 2025, da overtourism a maranza: quali sono i termini che entrano nel dizionario