Economia e ospitalità sono i temi al centro della seconda edizione della Giornata, alla quale hanno aderito oltre 10 mila attività. Una proposta di legge, presentata il 16 maggio, punta a istituirla ufficialmente, per promuovere i valori della condivisione e del convivio
Dopo il grande successo della prima edizione dello scorso anno, oggi, 18 maggio, in Italia torna ad essere celebrata la Giornata della Ristorazione. Giunta quest’anno alla sua seconda edizione, si tratta di una manifestazione nazionale ideata da Fipe Confcommercio, con l’intento di valorizzare e rafforzare i valori ed il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana. Ora, una proposta di legge, assegnata alla Commissione Attività Produttive della Camera e presentata durante un evento promosso da Fipe a Montecitorio, punta a istituire ufficialmente la “Giornata della ristorazione”, per promuovere i valori della condivisione e del convivio.
Un progetto di legge per istituire la Giornata
Il progetto di legge è stato presentato dal presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, all'evento "Giornata della ristorazione. Per la cultura della ospitalità italiana”, tenutosi a Montecitorio il 16 maggio. "Dalle piazze durante i lunghi periodi di chiusura e limitazione delle nostre attività per l'emergenza sanitaria esprimevamo il nostro disagio e la nostra difficoltà rispetto a provvedimenti che mettevano a repentaglio la continuità di aziende nei fatti considerate come non essenziali, oggi siamo arrivati alle aule del parlamento dove viene ufficializzato un atto di forte valore simbolico e pieno di significato di cui siamo onorati e orgogliosi", ha riferito Stoppani, per poi sottolineare: “È stata una strada in salita che abbiamo percorso insieme, dalle imprese alle istituzioni”. Il provvedimento, secondo il presidente di Fipe, "promuove un momento celebrativo della ristorazione italiana come giusto riconoscimento per un settore strategico per l'agroalimentare, fattore di attrattività turistica, espressione dell'identità e dello stile d vita italiano forte elemento di integrazione e inclusione sociale".
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Economia e ospitalità sono i temi al centro della seconda edizione della Giornata, alla quale hanno aderito oltre 10 mila attività di tutta Italia, tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie, insieme a 85 associazioni e quasi mille ristoranti italiani all'estero. L’intento della manifestazione è ricordare che la ristorazione, con 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati (dei quali il 52% sono donne e il 40% sono giovani al di sotto dei 30 anni), è strategica per le catene del valore, ma è anche uno snodo fondamentale di storia, tradizioni e identità territoriale.
Un piatto dedicato alla Giornata della ristorazione
Oggi, le attività aderenti presenteranno un piatto dedicato alla ricorrenza e promuoveranno una raccolta fondi a favore di Caritas per il finanziamento di 3 mense sparse sul territorio nazionale, per offrire ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità. "Per la Giornata della ristorazione 2024 abbiamo voluto porre l'attenzione sul modello di economia che la ristorazione italiana propone e che vede il cibo come elemento di socialità, ospitalità, appartenenza e, allo stesso tempo, anche differenziazione dell'offerta, alimentando una filiera con trend in costante crescita sotto il profilo del numero di imprese, dell'indotto e dell'occupazione", ha riferito il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani.
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