Il manga di Daruma Matsuura, ambientato nel Giappone del XIX secolo, cammina in equilibrio tra il genere storico e il fantastico, inserendo momenti di umorismo in una trama dai toni seri. Un lavoro brillante per scrittura e disegni
Cosa è un samurai senza la sua katana? Da questo presupposto, attraverso un pretesto narrativo originale e divertente, parte La luna e l’acciaio, nuovo manga di Daruma Matsuura (Kasane), pubblicato in Italia da J-POP, con i primi due volumi già usciti e disponibili in fumetteria e online. Un fumetto a cavallo tra il genere storico e quello fantastico che già dalle prime pagine riesce a mischiare toni e suggestioni molto diverse tra loro.
La trama
La storia, ambientata nel Giappone del XIX secolo, ha come protagonista Konosuke Ryudo, samurai per discendenza condannato a una vita di mediocrità da una maledizione. Se tocca o viene toccato dall’acciaio, questo si piega istantaneamente, un potere che gli impedisce di brandire una katana che non sia di legno (e quindi di combattere) ma allo stesso tempo di morire in battaglia o procurarsi una morte dignitosa e onorevole tramite seppuku.
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Distrutto da questa sua condizione, Konosuke incontra e salva da dei malfattori una misteriosa donna che decide di sposarlo contro la sua volontà e si ritrova intrappolato in una relazione di coppia indesiderata e infelice. Ma sarà proprio la conoscenza, l’amore, la devozione di questa donna ad aprire uno spiraglio nella vita di Konosuke, facendogli intravedere la speranza di una dignità e di poter servire uno scopo alto quando lei finirà in pericolo.
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Alternanza tra toni seri e umorismo
La luna e l’acciaio è un manga mirabilmente capace di alternare toni serie a momenti più divertenti, un aspetto che viene perfettamente interpretato dal tratto di Matsuura, che alterna un pittorico di eccellente livello a uno stile più marcatamente umoristico, cambiando registro con grande disinvoltura e naturalezza. Leggendo La luna e l’acciaio non si percepisce mai una forzatura, nonostante una trama che cammina a tratti sul confine col grottesco ma lo fa mantenendo sempre un mirabile equilibrio.
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Gli occhi dei protagonisti
Uno dei segreti di La luna e l’acciaio sono i personaggi e le loro emozioni, a cui Matsuura dona profondità indugiando spesso sui dettagli, con inquadrature strettissime sugli occhi (che l’autrice disegna in modo eccellente) e con l’espressività dei volti. Unendo una trama intrigante e curiosa a splendidi disegni, La luna e l’acciaio si propone come una delle serie provenienti dal Giappone più interessanti dell’anno.
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