I migliori vini italiani secondo il ranking di Wine Searcher. LA CLASSIFICA
LifestyleIntroduzione
Nell’aggiornamento di fine 2024, il sito specializzato Wine Searcher - un portale che dal 1999 compara costantemente i prezzi di migliaia di enoteche, ristoranti e wine bar del mondo - ha pubblicato le classifiche che prendono in considerazione categorie ad hoc come la “Best”, che si riferisce alla media mensile dei punteggi dei critici. Ma anche la “Most popular”, che si basa sulla frequenza di ricerca e viene aggiornata mensilmente, e la “Most Expensive” che ogni giorno monitora i prezzi di un’etichetta (al netto dell’annata), facendo una media tra i listini di centinaia di enoteche e non solo. Ecco i risultati per quanto riguarda le bottiglie del nostro Paese.
Quello che devi sapere
I migliori vini italiani, dal 20° al 16° posto
- Conferme e novità per le prime 20 posizioni della “Best Italian Wines”, che tiene in considerazione i punteggi della critica raccogliendo le valutazioni di un’ampia platea di esperti, tra cui i celebri Robert Parker e Jancis Robinson. Andando a ritroso troviamo al 20° posto il Brunello di Montalcino di Fuligni, cantina tra i nomi più storici del territorio, preceduto dal Terlaner I Primo Grande Cuvée. Il Barolo Riserva Villero di Vietti, azienda tra le più celebri nelle Langhe, è in 18esima posizione, mentre al 17° troviamo il Kellerei Terlan, Doc Alto Adige Terlano Pinot Bianco Rarity, e al 16° Le Pergole Torte di Montevertine
Per approfondire: Vini più cari al mondo, in testa la Spagna. Due cantine italiane sul podio. CLASSIFICA
Dal 15° all’11° posto
- Al 15° posto dei “Best Italian Wines” si piazza Il Messorio de Le Macchiole, uno dei nomi “top” del bolgherese e tra le cantine pioniere dell’areale, preceduto dall’Ornellaia del Gruppo Frescobaldi (14°), dall’Igt Sangiovese 100% Percarlo (13°), dal Barolo Vite Talin di Luciano Sandrone (12°) e dal Vin Santo Occhio di Pernice di Avignonesi, azienda di Montepulciano di Virginie Saverys (11esima posizione)
Per approfondire: Vino da record, in Italia superato il miliardo di bottiglie vendute
Dal 10° al 6° posto
- A chiudere la Top Ten c’è La Ricolma di San Giusto a Rentennano, punta di eccellenza dell’azienda del Chianti Classico guidata dai fratelli Martini di Cigala. Nona posizione per il Toscana Igt di Tenuta di Trinoro, vino blasonato e dal “respiro” internazionale prodotto nel cuore della Val d’Orcia, e ottavo posto per L’Apparita Toscana di Castello di Ama, vino a base Merlot prodotto da un’azienda nel Chianti Classico. Il 7° posto spetta al primo Barolo tra i “best” con il Monvigliero di G.B. Burlotto, preceduto dal Brunello di Montalcino di Casanova di Neri, nome tra i più blasonati della denominazione toscana
La Top 5 dei “Best Italian Wines”
- In quinta posizione Wine Searcher pizza il Flaccianello della Pieve di Fontodi, al quarto posto il Sassicaia di Tenuta San Guido. Medaglia di bronzo per il Solaia di Marchesi Antinori e argento per il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie de Il Marroneto. La vetta della classifica spetta al Masseto
I vini italiani più popolari, dal 20° al 16° posto
- All’ultimo posto della Top 20 dei “Most Popular” del vino italiano c’è il Brunello di Montalcino della Tenuta Il Poggione, preceduto dal Guidalberto della Tenuta San Guido. In 18esima posizione il Barbaresco della Cooperativa Produttori del Barbaresco, 17esimo il Barolo Cascina Francia e 16° il Barolo Albe di G.D. Vajra
Dal 15° all’11° posto
- Al 15° posto si posiziona il Saffredi di Fattoria Le Pupille, l’azienda creata da Elisabetta Geppetti, nome che ha portato in alto la Maremma enoica. Si resta in Toscana, che domina la classifica, con il Galatrona (n. 14), ovvero il “cru” di Merlot di Petrolo, cantina faro della giovane denominazione del Valdarno di Sopra. In 13esima posizione Le Pergole Torte di Montevertine, cantina-gioiello nel cuore del Chianti Classico, preceduta dal Case Basse di Gianfranco Soldera e dal Brunello di Montalcino Tenuta Greppo di Biondi-Santi, la cantina che ha dato vita al mito, e quindi alla storia, di un vino tra i più prestigiosi, il Brunello di Montalcino, e oggi del Gruppo Epi della famiglia Descours
Dal 10° al 6° posto
- Chiude la Top 10 il Barolo di Bartolo Mascarello, mentre il Barbaresco fa il proprio debutto al n. 9 con un nome, Gaja, altra leggenda del vino mondiale. L’Amarone della Valpolicella Classico di Bertani, icona del territorio e una delle perle del mosaico di Angelini Wines & Estates, guidato dal Ceo Alberto Lusini, porta il Veneto alla posizione 8. Al 7° posto il Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno, al sesto il Flaccianello della Pieve di Fontodi, etichetta di spicco della realtà guidata da Giovani Manetti nel territorio del Chianti Classico
La Top 5 dei “Most Popular Wines”
- Si resta in Toscana con il Solaia (n. 5), autentica eccellenza di Antinori, mentre il Masseto del Gruppo Frescobaldi conquista la quarta posizione. Sul gradino più basso del podio Ornellaia, mito di Bolgheri e del vino mondiale, e al secondo posto il Tignanello, “Super Tuscan” e vino icona di Marchesi Antinori. Medaglia d’oro dei “Most Popular” al Sassicaia, espressione massima del terroir di Bolgheri e gioiello di Tenuta San Guido
I vini italiani più costosi, dal 20° al 16° posto
- In fondo alla Top 20 dei “Most Expensive” c’è il Rosso del Castello di Solomeo, il vino di Brunello Cucinelli (463 euro) prodotto (con la regia enologica di Riccardo Cotarella) nella tenuta in Umbria dell’imprenditore del cashmere. Al 19° posto il Barbaresco Costa Russi di Gaja (465 euro), preceduto dal Barbaresco di Bruno Giacosa Falletto Asili Riserva al n. 18 (472 euro), dal Vin Santo Occhio di Pernice di Avignonesi (n. 17, 482 euro) e dal Brunello di Montalcino Filo di Seta di Castello Romitorio, realtà di spicco tra le colline di Montalcino, di proprietà dell’artista Sandro Chia (484 euro)
Dal 15° all’11° posto
- Quindicesima posizione per Giuseppe Rinaldi con il Barolo Cannubi San Lorenzo - Ravera (486 euro), dietro a Bruno Giacosa che torna alla n. 14 con il Barbaresco Albesani Santo Stefano (513 euro). Al 13° posto il Barolo Bussia di Giuseppe Rinaldi (516 euro), poi il n.12 e il n.11 sono per Gaja, rispettivamente con il Barbaresco Sorì Tildin (516 euro) e il Barbaresco Sorì San Lorenzo (517 euro)
Dal 10° al 6° posto
- Chiude la Top 10 il Barolo Riserva Monprivato Ca d’Morissio di Giuseppe Mascarello e Figlio (537 euro), preceduto dal Barolo Riserva RV350 di Roberto Voerzio (548 euro). All’ottavo posto il Brunello di Montalcino Riserva di Biondi-Santi (608 euro), poi il Barolo Bussia Riserva Granbussia di Aldo Conterno (posizione n. 7, 617 euro) e il Barolo Villero di Castiglione Falletto prodotto da Bruno Giacosa (621 euro, sesto posto)
Per approfondire: Vino, le 9 migliori bottiglie di Chianti Riserva per il New York Times. LA CLASSIFICA
La Top 5 dei “Most Expensive Wines”
- La cantina di Giuseppe Rinaldi occupa la quinta posizione con il suo Barolo (634 euro) e la quarta con il Brunate Riserva (728 euro). Medaglia di bronzo per il Brunello di Montalcino Riserva di Biondi-Santi (771 euro). Al secondo posto il Barolo Otin Fiorin Pie Franco - Michet di Cappellano (845 euro), mentre la bottiglia più cara d’Italia è quella di Barbaresco Crichet Paje di Roagna (1.160 euro), uno dei nomi più quotati e di riferimento della denominazione piemontese
Per approfondire: I 10 migliori vigneti del mondo secondo la classifica World’s Best Vineyards 2024
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- I migliori vini italiani, dal 20° al 16° posto
- Dal 15° all’11° posto
- Dal 10° al 6° posto
- La Top 5 dei “Best Italian Wines”
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- Dal 10° al 6° posto
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