BIT Milano 2024, al via la Borsa Internazionale del Turismo: eventi e novità

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Fino a martedì 6 febbraio, spazio all'Allianz MiCo per buyers ed espositori, nazionali e internazionali. Ricco il palinsesto di convegni sul presente e il futuro della travel industry globale, con offerte sempre più sostenibili, consapevoli, personalizzate e tecnologiche. Tra le importanti novità di quest’anno, la partnership con Federterme-Confindustria per un focus sul turismo del wellness

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Meno turismo di massa e più viaggi sostenibili, lenti, alla scoperta di mete meno conosciute come i borghi dell'entroterra o i cammini, nel segno della destagionalizzazione, dello slow tourism e del rispetto dei territori. Sono queste alcune delle tendenze della Borsa internazionale del turismo che prende il via oggi all’Allianz di Milano. Il MiCo BIT Milano 2024 vedrà 1100 espositori provenienti da 66 Paesi e 26 nuove destinazioni che per la prima volta hanno deciso di promuoversi all'evento.

Del resto il turismo rappresenta un volano per l'economia e soprattutto per l'occupazione italiana, come ha rimarcato la ministra del Turismo Daniela Santanchè inaugurando la fiera. "Il turismo è un volano importantissimo, rappresenta il 13% del Pil, ha contribuito ad aumentare i posti di lavoro, incentivando l'occupazione femminile - ha detto -. Perché di quel mezzo milione di lavoratori che ci sono stati in più come assunzioni quest'anno, circa 100mila sono state per il settore del turismo e molte sono state donne".  Il 2023 è stato un anno positivo per il settore, in cui sono stati raggiunti i numeri pre pandemia. Gli alberghi in Italia hanno registrato un 12% di presenze in più rispetto al 2022. Un dato ancora più importante se confrontato con la media europea che si è fermata all'8%, come ha segnalato l'Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

E i primi dati del 2024 sono incoraggianti, come emerge dallo studio sulle imprese commissionato da Enit-Unioncamere a Isnart. A gennaio risulterebbero già vendute il 40% delle camere per i mesi di marzo e aprile, soprattutto nel periodo pasquale. Ma ora l'obiettivo è sempre più quello di destagionalizzare "perché abbiamo una nazione che deve avere il turismo 12 mesi all'anno - ha sottolineato ancora la ministra  -. Più offerta turistica c'è e più si riesce a destagionalizzare e a non avere over tourism". Anche per questo non si parla più solo di turismo ma di turismi, da quello sportivo, trainato anche dalla vittoria di Jannick Sinner agli Open d'Australia, a quello religioso che attende il Giubileo. 

Il turismo lento

Per destagionalizzare si punta sempre di più su un turismo lento, sostenibile, alla scoperta dei borghi dell'entroterra. Come quello che si può vivere ad esempio nei 281 Comuni a cui il Touring Club Italiano ha assegnato la Bandiera Arancione. Da nord a sud formano una mappa di borghi virtuosi, con atmosfere uniche, che sanno esprimere eccellenze ambientali, culturali, enogastronomiche, di accoglienza e innovazione sociale. O ancora il turismo all'aria aperta, a contatto con l'ambiente, come quello dei cammini. In Italia ne sono stati individuati 100, che sono la meta preferita di coloro che amano lo slow tourism. La scelta è ampia perchè i cammini italiani coprono percorsi per circa 30mila chilometri complessivi. Secondo una ricerca di Touring Club Italiano-Enit per il turismo lento (a piedi e in bicicletta), in Italia sono stati stimati circa 3,6 milioni di praticanti, in Francia 4,8 milioni, 5,6 in Germania e 7,1 nel Regno Unito. Per tutti questi mercati, il Paese preferito per una vacanza lenta è sempre l'Italia. Destagionalizzare é anche la parola d'ordine per il turismo termale che si presenta alla Bit con Federterme-Confindustria puntando a togliere la patina di luoghi vacanzieri per persone di una certa età. In Italia ci sono oltre 320 centri termali, il 90% dei quali accreditati al Servizio Sanitario Nazionale.

Ricco palinsesto di convegni e tante novità

Fino a martedì 6 febbraio, spazio dunque agli espositori, nazionali e internazionali, ai buyers ed a un ricco palinsesto di convegni per toccare con mano il presente e il futuro della travel industry globale, con offerte sempre più sostenibili, consapevoli, personalizzate e tecnologiche. Tre le aree tematiche, pensate per valorizzare al meglio l’offerta espositiva: Leisure, con le proposte di destinazioni e servizi, BeTech per i servizi digitali e le Startup, e Mice Village con un focus sulla Meeting Industry. Tra le idee di viaggio in mostra è centrale l’attenzione alla sostenibilità, con proposte outdoor e slow, per esperienze autentiche a contatto con il territorio, attraverso ciclovie panoramiche, cammini suggestivi, percorsi enogastronomici e experience “di prossimità”. I riflettori si accendono anche sui viaggi wellness, sul bleisure, per un mix tra viaggio d’affari e leisure, e le alternative più avventurose per i nomadi digitali.

 

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Dal radicchio di Treviso ai lidi della Basilicata

L’Italia potrà essere esplorata da nord a sud, per un itinerario interattivo alla scoperta delle sue unicità: dalle coste di Lignano Sabbiadoro all’offerta culturale di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia; lungo l’offerta gastronomica della strada del radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco in Veneto; tra le terre lombarde, che si preparano alle Olimpiadi invernali; dai cammini degustativi lungo gli spazi verdi e i consorzi agrari di Toscana, Umbria e Marche alle coste di Portofino in Liguria; dalla proposta dell’Emilia-Romagna, Food e Motor Valley italiana, fino al Lazio, con i suoi percorsi spirituali tra Abbazie e siti Unesco o immersi nella natura; fino alla combinazione di mare, cultura ed enogastronomia in Abruzzo, tra i lidi e i percorsi a piedi sulla tra la Sella Monacesca e Sulmona, in Puglia, con i suoi tramonti sulla Laguna di Lesina, in Basilicata e Sicilia, con nuove proposte da isole Eolie e Cefalù.

Dall'Europa all'Oriente

Fuori dai confini italiani, si potrà viaggiare in Europa, tra i territori sempre più amati dai nomadi digitali italiani e di tutto il mondo, come Croazia, Albania e Slovenia, ma anche verso esperienze immersive ai Caraibi e in Centro America, con proposte di visita sulle spiagge cubane, di escursioni naturalistiche e local tra Barbados, Belize, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama e la Repubblica Dominicana; in Sud America, con Uruguay e Cearà in Brasile, con paesaggi mozzafiato e cultura vibrante. E poi verso l’Oceano Indiano, tra Mauritius, Sri Lanka e Malesia, o ancora più in là, in direzione dell’affascinante Oriente e Medioriente, con Mongolia, Giappone, Cina e Città di Tokyo; ma anche Giordania, Egitto, Algeria, Tunisia, fino all’isola africana del Madagascar.

Il turismo del wellness

Tra le importanti novità di quest’anno, la partnership tra BIT Milano e Federterme-Confindustria, per un focus sul turismo del wellness grazie alla presenza di Thermalia, con oltre 30 espositori del settore termale e benessere. In Italia sono attivi oltre 320 centri termali, il 90% dei quali accreditati al Servizio Sanitario Nazionale: un patrimonio unico che coniuga le proprietà curative delle acque minerali con l’offerta turistica dei territori, fatta di risorse naturali, storia, arte, cultura ed enogastronomia. “Il turismo termale e del benessere sta diventando uno dei degli assi portanti dell’industria turistica nazionale – afferma Massimo Caputi, Presidente Federterme-Confindustria – e grazie al sistema termale che segna il primato in Europa ed un giro d’affari nel 2023 - incluso l’indotto - di 1.6 miliardi, è funzionale all’incoming dall’estero e costituisce un asset cruciale per la destagionalizzazione”.

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