L'autore torinese torna in libreria a otto anni di distanza dal suo ultimo romanzo. Lo fa con un "western metafisico" a cui ha iniziato a lavorare nel 2019 "per amore del gesto di scrivere". Ecco cosa c'è da sapere
Alessandro Baricco torna al romanzo. Lo fa a otto anni dall’ultima volta: La Sposa giovane era uscito nel 2015. Oggi, 7 novembre, è il turno di Abel (Feltrinelli), che lo stesso autore ha definito un “western metafisico”. C’è voluto un po’ di tempo per vederlo prendere forma: all’ultimo Salone del Libro di Torino aveva raccontato di aver iniziato a lavorarci nel 2019, “per amore del gesto di scrivere”. Poi sono arrivate la pandemia e la leucemia mielomonocitica cronica: nel 2022 il primo trapianto di midollo, quest’anno il secondo. Adesso arriva in libreria.
Abel, la trama
Abel è ambientato in un “Ovest” immaginario, dove a mantenere l’ordine c’è lo sceriffo che dà il nome al romanzo. Aveva 27 anni quando è diventato leggenda. È riuscito a mettere fine a una rapina sparando a obiettivi diversi con due pistole, in contemporanea. È un colpo che chiamano il “Mistico”: pochi uomini sono in grado di farlo. Abel è innamorato di Hallelujah Wood, delle sue mani piccole e delle sue labbra orientali. È una donna misteriosa, che a volte parte senza dire ad Abel dove è diretta. Ma alla fine torna sempre. Chi invece se n’è andata per sempre è la mamma di Abel, sparita dopo aver preso i quattro cavalli migliori e aver lasciato lui, i fratelli e la sorella al loro destino. Nell’Ovest di Abel ci sono criminali, profeti, streghe (le brujas) e anche i pescatori Nootka. Sono loro a comporre quella che Feltrinelli definisce “una storia spirituale, sapienziale, e al tempo stesso un western dove la scrittura è geometrica e il racconto visionario”.
Alessandro Baricco: i romanzi
Alessandro Baricco nasce a Torino, il 25 gennaio 1958. Laureato in Filosofia, con una tesi in Estetica, scrive inizialmente di critica musicale. L’esordio nella narrativa è nel 1991, quando per Rizzoli esce Castelli di rabbia. Due anni dopo arriva Oceano mare. Nel 1994 è tra i cofondatori della Scuola Holden di Torino. Nel 1996 esce Seta, poi diventato un film di François Girard, e Baricco firma quello che diventa il suo primo testo teatrale, Davilla Roa di Luca Ronconi. Gli ultimi due titoli per Rizzoli sono City (1999) e Senza sangue. Nel 2004 prende il via la collaborazione con Feltrinelli, al via con Omero, Iliade (nel mezzo una piccola parentesi con Fandango, con cui pubblica Questa storia e I barbari). Nel 2009 esce Emmaus, nel 2011 Mr.Gwyn, nel 2012 Tre volte all’alba, nel 2014 Smith&Wesson, nel 2015 La giovane sposa.