Un'attenta analisi in merito alle dinamiche dell'attuale scenario comunicativo, approfondendo il tema della crescente integrazione tra il settore del giornalismo e del cyberspazio
"Digitalizzazione, disinformazione, destabilizzazione" è il nuovo lavoro di Michele Zizza per Editoriale Scientifica. Il volume propone un'attenta riflessione scientifica intorno a temi centrali nello scenario comunicativo della nostra epoca. Un volume per gli studenti universitari che, però, interessa anche agli appassionati di digitale e agli addetti al settore dell’informazione e della comunicazione. L’autore nelle prossime settimane sarà ospite del Salento Book Festival e di altri eventi letterari per incontrare i lettori e commentare i contenuti del saggio.

La rivoluzione telematica ha apportato enormi benefici, ma ha anche generato pericolose distorsioni. Su questi aspetti l'autore concentra la sua analisi. Campagne di disinformazione, mistificazioni sempre più sofisticate, anche grazie all'AI, in un contesto geopolitico in continuo mutamento in cui i domini dei processi culturali, politici, economici e sociali sono completamente differenti da quelli dei mesi scorsi. Si, non cambiamenti nel corso di un lungo tempo, ma cambiamenti repentini che interessano tutte le sfere. Zizza parla di sfide e di nuove opportunità ma anche di pericoli legati al “vettore digitale quale strumento efficace di manipolazione cognitiva” e per questo riconosce al giornalista un ruolo essenziale oggigiorno.
