Jhumpa Lahiri: "Per scrivere bisogna sempre allontanarsi"
Lifestyle ©GettyLa scrittrice vincitrice del premio Pulitzer pubblica "Perché l'italiano?", una raccolta di saggi in cui racconta il rapporto con la nostra lingua e l'importanza della traduzione nella formazione di una autrice. L'intervista durante "Incipit", la rubrica di libri di SkyTG24
"Da quando ho coscienza di vivere, alla traduzione ho sempre pensato". Così scrive l'ospite di "Incipit" di questa settimana. Premio Pulitzer e premio PEN/Hemingway, Jhumpa Lahiri è una delle scrittrici internazionali più apprezzate: è nata a Londra da genitori bengalesi ed è cresciuta negli Stati Uniti, ma a un certo punto, poco meno di 15 anni fa, ha scoperto l’Italia e l’italiano. E il libro di questa settimana si intitola proprio “Perché l’italiano?” . Una domanda a cui Lahiri risponde anche in questa intervista, raccontando "la sfida pazzesca di entrare così intensamente dentro una nuova lingua che mi sembrava un po' già la mia".
Durante la puntata, Lahiri si sofferma sul legame tra scrittura e traduzione, sul suo rapporto con gli scrittori italiani e sull'importanza dei margini: "È impossibile creare dal centro - dice - per farlo, bisogna sempre allontanarsi".
L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.