Corpicino, il classico di Tuono Pettinato torna in una nuova edizione

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Gabriele Lippi

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A distanza di 10 anni dalla prima pubblicazione e a due dalla scomparsa del suo autore, il graphic novel viene ripubblicato da Coconino Press. Ecco perché è ancora attuale

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A 10 anni di distanza dalla prima pubblicazione e a due dalla scomparsa del suo autore, Coconino Press ripubblica Corpicino, graphic novel capolavoro di Tuono Pettinato, emozionante, irriverente e profonda analisi delle dinamiche di una società voyeuristica e della pornografia del dolore che riempie i media a ogni episodio di cronaca. Una nuova elegante edizione cartonata in formato 17x24 al presso di 22 euro per 144 pagine in bianco e nero che rende omaggio a uno dei più grandi esponenti della nona arte in Italia.

Un fumetto di un grande fumettista

Che cos’è Corpicino? Una sola domanda che prevede più risposte. La prima, più ovvia ma anche più importante: è un fumetto. Poi ci si può aggiungere quello che si vuole, definirlo d’autore, graphic novel, capolavoro. Sono tutte espressioni corrette, ma fondamentalmente è un fumetto che sfrutta a regola le opportunità espressive del fumetto, come solo un grande conoscitore e autore del medium sa fare.

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Un'esigenza personale

Ma Corpicino è anche un’operazione di analisi e in una certa misura anche autoanalisi. E a spiegarlo fu lo stesso Tuono Pettinato intervistato dalla Rai: “Partiva da una mia urgenza principale, raccontare, per capirlo io come fenomeno, il fenomeno del turismo dell’orrore”. Una brillante, illuminata e illuminante opera di satira sociale che mette a nudo le peggiori perversioni della massa, la ricerca di notorietà, la sete di sangue del popolo.

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L'omicidio come catarsi

E contiene, al suo interno, un saggio interessantissimo sul ruolo catartico dell’omicidio nella società, sui suoi risvolti sociali e religiosi, su come – fin dai tempi di Caino e Abele - risponda all’esigenza di compattarsi davanti a un nemico, a un mostro idealizzato, per sentirsi migliori, contrapponendogli un martire, una vittima sacrificale che sia emblema di tutto ciò che è innocente, immacolato e giusto e che possa mondarci dai nostri peccati.

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Personaggi e storia

Corpicino è tutto questo senza perdere mai di vista la storia e i suoi personaggi, dal piccolo Marcellino Diotisalvi, ucciso nella orrorifica e opprimente sequenza d’apertura, al giornalista Martinelli, che pur sforzandosi di dare un senso di pubblica utilità al suo lavoro, onorando la professione, finisce dentro il tritacarne mediatico che rischia di inghiottirlo e sputarlo a pezzi, passando per il professor Giraldi, barlume di lucidità in un mondo che pare aver perso del tutto la testa.

Un grande classico che in dieci anni non è invecchiato di un giorno e che continua ad avere una portata fondamentale all’interno del discorso che riguarda i limiti della cronaca nera.

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