Un eterogeno gruppo di anime dannate è protagonista dell'elegante graphic novel pubblicato da Tunué. Una storia avvincente con disegni straordinari
Fuggire dall’inferno e dalla dannazione eterna. È l’obiettivo impossibile che anima i protagonisti di Volage. Cronache dagli Inferi, graphic novel di Stephen Desberg e Tony Sandoval pubblicato in Italia da Tunuè (144 pagine a colori, copertina rigida, 21 euro). Un’avventura epica dai toni dark e gotici che a una trama lineare e semplice, ma non per questo meno avvincente, unisce disegni magnifici ed evocativi.
Volage, la trama
Ian McGilles è un uomo dal passato misterioso, appena morto e spedito all’Inferno per via dei suoi grandi peccati. Un soldato, un assassino, che proviene da un XXI secolo in cui la guerra è fatta di alta tecnologia ma anche di specialisti dai poteri soprannaturali. Un uomo che ha colpe troppo grandi e che sente di meritare la dannazione ma che, all’improvviso, nell’incontro con altri dannati che progettano una fuga dagli Inferi, riscopre la speranza.
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Un gruppo di personaggi eterogeneo
Desberg costruisce la fortuna di Volage sui personaggi. McGilles, certo, ma anche tutto lo strampalato e mal assortito gruppo di anime dannate che incrocia sul suo cammino: un ufficiale nazista mai pentito, un compositore uxoricida, un serial killer, una piratessa, una nobildonna dell’Antica Roma e una regina. Insieme tentano di sfuggire alle fiamme eterne, in un inferno che, in un’interessante opera di world building, estende i suoi confini ben oltre i gironi danteschi, inglobando lande così remote dal suo centro da restare sostanzialmente autonome.
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Il villain
La fuga è animata dall’inseguimento del Dilaniatore che, con l’aiuto dei suoi lupi, è determinato a catturare gli evasi per riportarli nelle loro celle. E da una serie di creature fantastiche tra cui spicca Volange, splendida donna alata con un passato e un’identità tutto da scoprire. Ma il cuore del racconto è rappresentato dalle dinamiche di gruppo, dalle storie dei personaggi, dall’emergere dei loro demoni personali e intimi. Nel giro di poche pagine, Desberg fornisce caratterizzazione e anima a ciascuno di loro.
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I disegni di Tony Sandoval
A emergere con forza, però, è soprattutto il tratto di un Sandoval eccezionalmente ispirato, capace di dipingere tavole dallo stile pittorico eccezionalmente inquietanti. I colori, che oscillano tra i grigi e il rosso accesso del sangue, costruiscono un’atmosfera lugubre e opprimente particolarmente coerente con l’ambientazione della storia.