In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Colagrande: “Il falso è una delle materie prime della letteratura”

Lifestyle

Filippo Maria Battaglia

Lo scrittore è tornato in libreria con “Salvarsi a vanvera”, un romanzo ambientato nell’autunno del ’43 che ruota attorno a una storia d’invenzione. E nella nuova puntata di “Incipit” racconta: “La falsificazione è la cellula germinale di ogni narrazione”

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

“Salvarsi a vanvera”, l’ultimo romanzo di Paolo Colagrande, racconta la storia di Aride Mestolari e l'ideazione di un incredibile piano per salvare lui e altri ebrei dalla furia razzista. Nell’autunno del ’43, Aride decide infatti di sfruttare la scoperta di una miniera di carbone sulle rive del Rio Fogazza creando una leggenda popolare: attorno a quella miniera, si aggirerebbe una “salamandra ignifera gigante cinese” in grado di fare cose inenarrabili. Per questo, le milizie si tengono ben lontane da quella miniera, consentendo che a lavorarci siano solo ebrei e garantendo così la loro sopravvivenza.

 

“I fatti? Spoglie morte e vuote”

 

Nel romanzo di Colagrande, Aride protegge se stesso e un discreto numero di altre persone con la forza della falsificazione,  e del resto anche la storia di questo romanzo è un’invenzione. “Il falso è una delle materie prime della letteratura”, racconta Colagrande durante “Incipit”, la rubrica di libri di Sky TG24, prima di ricordare che “la falsificazione è la cellula germinale di ogni narrazione e che “i fatti, come diceva Manganelli, di per sé sono fatui e implausibili, spoglie morte e vuote”. 

“È attraverso il paradosso e l’assurdità che si dà una visione più trasversale della tragedia - spiega in questa intervista - C’è già un lessico ricchissimo per descriverla, un lessico assai più ampio rispetto quello utile a descrivere le situazioni comiche, umoristiche, ridicole. Ma più che le parole - nota Colagrande - sono proprio i paradossi a dare la rappresentazione più lucida, più chiara e direi anche più vicina all'ideale”. 

approfondimento

Piccolo, Vinci, Mari: i nuovi episodi del podcast di libri di Sky TG24