Protagonista è Noah, un piccolo chef che, insieme al papà, si diletta in cucina sperimentando ricette diverse che diventano esperienze di vita quotidiana
Un laboratorio montessoriano a casa tua: la cucina come spazio multidisciplinare, multicompetenze e multisensoriale per bambini e genitori. QUID+, la linea editoriale educativa firmata da Gribaudo, inizia il nuovo anno con il libro ‘Il Mio Laboratorio Montessori In Cucina’: una vera e propria esperienza sensoriale durante la preparazione del cibo fatta di piccoli assaggi, odori sprigionati e sensazioni percepite.
5 racconti e 5 ricette
5 racconti illustrati con protagonista Noah, un piccolo chef che, insieme al suo papà, si diletta in cucina sperimentando ricette diverse che diventano esperienze di vita quotidiana A completare il volume, il libro-guida dedicato agli adulti per prendere consapevolezza delle infinite potenzialità nascoste in cucina e tante attività da fare insieme.
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Noah, il papà e la cucina
E allora per capire da dove nasce la passione di Noah nonchè l'idea del progetto abbiamo intervistato papà Federico Bastiani. "Il progetto Noah Cooks è nato nel 2017 quando Noah aveva due anni e mezzo. Avevo da poco deciso di cambiare vita, lasciare il mio "posto fisso" per dedicarmi più ai miei figli e reinventarmi professionalmente. In quel periodo, decisi di iniziare a coltivare di più le mie passioni fra cui la cucina. Noah che era molto piccolo mi guardava sempre. Decisi così di iniziare a coinvolgerlo con piccoli lavori come pulire l'insalata, pulire le alici, sbucciare le fave, pulire i fagiolini. Vedevo che metteva molta passione e concentrazione. Nel frattempo Noah stava iniziando a frequentare l'asilo Montessori e la maestra Cristina Venturi, insegnante alla scuola primaria Carducci di Bologna mi fece osservare come la cucina e quello che Noah stava facendo, fossero importanti per lo sviluppo del bambino. Sbucciare l'aglio ad esempio, richiede molta manualità e concentrazione".
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Il canale instagram di Noah
"Decidemmo così di aprire il canale instagram Noah Cooks per condividere con le altre famiglie l'esperienza di crescita con altri genitori - continua Bastiani - Il progetto è poi cresciuto specialmente nel 2020 quando abbiamo vissuto il lock down. Mentre le scuole erano chiuse, la cucina è tornata molto utile per sviluppare competenze legate alla matematica, storia, anatomia, lessicale, inglese etc. Arrivati ai 6 anni di Noah, con l'inizio della scuola elementare e la chiusura di una fase di crescita, abbiamo deciso di presentare l'idea alla casa editrice Quid+ che aveva già una collana dedicata alle teorie pedagogiche tradotti in prodotti semplici per aiutare i genitori nell'importante ruolo educativo".
Il sogno di diventare chef
Ma Noah vuole davvero diventare chef?"Ci tengo a sottolineare che il progetto Noah Cooks - conclude Bastiani - non è stato concepito per "lanciare una star" o trasformarlo in un piccolo Masterchef. L'obiettivo era raccontare le potenzialità che la cucina può offrire quando hai un bambino fra i 3 ed i 6 anni. A Noah piace cucinare però se gli chiedi cosa vuole fare, dice il pilota di Formula 1 e va benissimo così. Certo, spesso, quando mi chiede cosa ho intenzione di preparare per cena e c'è qualcosa che a lui non piace allora esclama: Babbo, stasera faccio io qualcosa che mi piace!