Tre grandi successi in terra francese sono stata pubblicati in Italia quest'anno. Gli ultimi due sono Mickey e la Terra degli Antichi e la prima trilogia de Il Viaggio Straordinario. Ecco cosa aspettarsi dalla loro lettura
Il 2021, Silvio Camboni, se lo ricorderà a lungo. Perché dopo una carriera decennale da autore apprezzatissimo in Francia, le sue opere hanno rivarcato le Alpi per tornare a “casa”. Il disegnatore sardo, con un curriculum lunghissimo che da oltre 30 anni lo vede tra le firme del Topolino, ha trovato una diversa dimensione autoriale Oltralpe, costruendo una solidissima partnership artistica con Denis-Pierre Filippi, e quest’anno Panini Comics ha deciso di mostrare tutto il suo straordinario talento anche ai lettori italiani. Un’operazione cominciata con la pubblicazione di Mickey e l’Oceano Perduto (LEGGI L'INTERVISTA), volume uscito in Francia per Glénat nel 2018, e proseguita ora con l’arrivo sul mercato italiano di altri due volumi bellissimi. In mezzo, per Camboni, anche il Premio Coco di Etna Comics come miglior disegnatore italiano dell’anno. Se non è questo un anno magico…
Mickey e La Terra degli Antichi
Il primo dei due albi di cui parliamo è Mickey e La Terra degli Antichi (72 pagine, 15 euro), ideale seguito di Mickey e l’Oceano Perduto per universo narrativo e personaggi. Cambiano le atmosfere, perché qui si abbandona lo steampunk amatissimo dal duo Filippi-Camboni e ci si lancia in un fantasy un po’ più classico (ma no, non immaginate una storia di eserciti, elfi, orchi e draghi). Il mondo è diviso in appezzamenti di terreno, i flottanti, sospesi in aria, preda delle tempeste che frequentemente si abbattono su di loro spostandoli e allontanandoli. In questo contesto, la terra è il bene più prezioso, tanto che ci sono cacciatori di flottanti (come Minni) e mastri cordai (come Topolino), che hanno reciprocamente il compito di recuperare pezzi di terra e di creare corde resistenti per legarli tra loro.
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La dittatura di Macchia Nera e la resistenza di Gambadilegno
Tutti potrebbero vivere in perfetta armonia se non ci fosse la dittatura spietata del sovrano Macchia Nera, avido di flottanti con cui arricchire il suo regno. È lui a far confiscare i terreni di Orazio e Clarabella e a imporre a Topolino di diventare mastro cordaio di corte per risolvere il problema delle tempeste. Non esiste però dittatura senza una resistenza, in questo caso guidata da Gambadilegno, che già si era visto in un ruolo decisamente atipico per lui in Mickey e l’Oceano Perduto. Stavolta, però, qualcuno dubita della sua onestà.
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Disegni e colori
Ad affiancare la storia di Filippi, ancora una volta, ci sono gli splendidi disegni di Camboni. Tavole di una complessità impressionante, ricchissime di dettagli, piene di elementi, in cui perdersi senza mai restare disorientati, così come nella particolare composizione di riquadri e vignette, che spesso emergono come popup sulle tavole più grandi. L’opera di world building degli autori è fenomenale, e se in Mickey e l’Oceano Perduto Camboni si era trovato davanti alla sfida di disegnare un oceano sospeso in aria, qui riesce perfettamente a restituire il senso di movimento di questi enormi isolotti flottanti trasportati dai venti. Ad aiutare la coppia un colorista diverso, non più Gaspard Yvan (messosi in proprio per un progetto da autore a tutto tondo) ma Samuel Spano, altro talento della nutritissima scena fumettistica sarda. Cambiano tinozza e mano, con toni che virano sul pastello, non ne perde assolutamente la ricchezza dell’opera.
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Il Viaggio Straordinario
L’altra opera, uscita sempre a novembre, è Il Viaggio Straordinario, anche questa pubblicata in Francia da Glénat e prossima al nono tomo (che uscirà a maggio). Panini Comics la porta in Italia in volumi che mettono insieme le trilogie di cui è composta la saga. Il primo, dunque, include i primi tre tomi, per un totale di 152 pagine per 24 euro. Storia di ambientazione steampunk, che unisce robot macchine avveniristiche a location e costumi dei primi del Novecento (siamo alle soglie degli anni ’30, nel 1927 per l’esattezza), Il Viaggio Straordinario immagina una Prima Guerra Mondiale che si è allungata a dismisura con l’ingresso della Germania nazista e di un misterioso nuovo attore del conflitto, il Terzo Asse, non allineato e mina vagante, dotato di una tecnologia militare straordinaria.
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Una coppia di cugini straordinariamente brillanti
Protagonisti principali di una storia con un cast corale piuttosto nutrito sono i due cugini Noémie ed Émilien, adolescenti brillanti e curiosi, cresciuti in un ambiente alto borghese, istruiti alla scienza più avanzata e alla conoscenza del mondo e della sua complessità, ma sostanzialmente abbandonati da genitori assenti, troppo presi con le loro ambizioni personali per curarsi di loro. I due si ritrovano al centro di un’avventura che ha come ingredienti principali un prototipo su cui tanti vorrebbero mettere le mani, un concorso per inventori che nessuno ha mai vinto e che promette un ricchissimo premio, ed elementi tradizionali delle spy-story di guerra. Il tutto incorniciato nel quadro di un mistero da risolvere, quello della scomparsa del padre di Émilien, brillante scienziato e inventore del prototipo in questione.
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Una storia adulta
Il Viaggio Straordinario è una storia matura, con toni ammiccanti, concepita per un pubblico che va dall’adolescenza all’età adulta, con personaggi femminili decisamente complessi, che sfuggono agli stereotipi riuscendo a essere contemporaneamente eroine moderne e femme fatale archetipiche. Trama e intreccio sono ancora più complessi che nei due albi che vedono protagonista Topolino, la storia ha certamente un respiro più ampio, aiutato dalla serialità dell’opera. Cambiano i personaggi e cambia leggermente anche lo stile di Camboni, che rimane di tipo cartoonistico ma inasprisce leggermente le linee per dare forma ed espressività a volti umani. Resta sempre la ricerca del dettaglio, con vignette ricchissime di elementi. I colori sono in questo caso di Yvan (e così sarà fino al tomo 7, solo dall’8 in poi subentrerà Spano), con una fotografia tendente a toni ocra e aranciati che conferisce all’opera una patina vintage coerente con l’ambientazione temporale.
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Grandi successi in Francia
Le opere del duo Filippi-Camboni, con Yvan prima e Spano adesso, sono in Francia un grande successo di pubblico e critica. Mickey e l’Oceano Perduto (2018) ha venduto Oltralpe 50mila copie, Mickey e la Terra degli Antichi (2020) è a quota 30mila, la saga del Viaggio Straordinario (cominciata nel 2012) si conta invece in centinaia di migliaia di copie, con la prima trilogia che da sola ne fa 170mila (100mila quelle del primo tomo).