Swamp Thing, arriva l'edizione absolute del capolavoro di Alan Moore

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Gabriele Lippi

Panini DC

Da mostro della palude a espressione della coscienza della natura. Così l'autore britannico cambiò per sempre un personaggio marginale DC rendendolo un'icona e avviando una rivoluzione nel mondo dei comics. Un'opera imprescindibile per la storia del fumetto e di uno dei suoi più grandi interpreti viene ristampata da Panini Comics in un formato che ne sfrutta al massimo il potenziale espressivo

Una pietra miliare del fumetto torna in libreria e fumetteria con una nuova edizione Absolute ricca di contenuti speciali. Lo Swamp Thing di Alan Moore pubblicato da Panini Comics e distribuito nei negozi specializzati a partire dall’11 febbraio, è tutto questo e molto di più: opera seminale per la storia di un autore tra i più grandi di sempre; capolavoro capace di valicare i confini di genere; pietra fondante di un nuovo modo di interpretare il fumetto seriale.

Swamp Thing

Una rivoluzione cominciata nel 1984

È il febbraio del 1984 quando esce negli Usa “Lezioni di Anatomia”, il numero 21 di Swamp Thing volume 2, ultimo tentativo di rilancio di un personaggio DC nato male e destinato a diventare iconico. L’inglese Moore è il primo di una lunga serie di connazionali che approderanno in America di lì a poco e ne è diventato sceneggiatore un mese prima, con l’episodio dal titolo “Questioni in sospeso”, in cui compariva una sorta di manifesto d’intenti affidato alle parole dello stesso protagonista, a cui Moore faceva dire: “Non c’è più posto per mostri come me”.

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Swamp Thing
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Una nuova identità

E infatti Swamp Thing cambia radicalmente con Moore, che ne riscrive l’identità stessa. Non più Alec Holland, botanico geniale ucciso che risorge grazie alla sua formula prendendo aspetto e vita dai liquami vegetali di una palude, ma un’incarnazione della natura stessa, un elementale di terra, che dalla formula di Holland e dalla sua memoria riesce a costruirsi una coscienza e un aspetto quasi antropomorfo. Un ribaltamento assoluto che parte da uno dei più comuni stereotipi horror per rivoluzionare un genere e cambiare la storia di una casa editrice, la DC, all’epoca in crisi.

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Swamp Thing
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La pietra fondante di ciò che sarà Vertigo

Lo Swamp Thing di Moore è molto diverso da quello creato nel 1972 da Len Wein e Bern Wrightson e la sua run di 42 numeri (dal 20 al 64) e un annual ha un’importanza capitale per la storia del fumetto americano e mondiale. Le scelte narrative di Moore porteranno infatti la DC a rinunciare al visto approvazione del Comics Code e spingeranno l’editor Karen Berger a definire Moore “il primo scrittore di un "mainstream comic" che stesse scrivendo per un pubblico adulto”. Pur inserito nella continuity DC e ospitando al suo interno delle gust star della Justice League, Swamp Thing è un’opera estremamente innovativa che darà vita a un altro personaggio destinato a diventare iconico come John Costantine e porrà le fondamenta per quella che nel 1993 diventerà la sotto etichetta Vertigo, esplicitamente riservata ai contenuti per adulti della major.

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Swamp Thing
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Gaiman e l'incontro con Swamp Thing

Sarà poi imbattendosi per caso in una copia di “Lezioni di anatomia”, mentre aspettava un treno alla stazione Victoria di Londra nel febbraio del 1984, che Neil Gaiman verrà rapito dal mondo dei fumetti, cominciando a scrivere con insistenza le sue proposte a Moore per finire accreditato sul numero 51 di Swamp Thing grazie a un suo soggetto su John Constantine che ispirò la stesura della sceneggiatura di Moore e far partire da lì una carriera che l’avrebbe portato a scrivere un altro capolavoro come Sandman.

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Swamp Thing
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Un'edizione arricchita e potenziata nel formato

Swamp Thing è dunque un’opera fondamentale per la storia personale di Moore e per quella universale del fumetto, un must read e must have per ogni appassionato e culture, a prescindere dai gusti personali e dalle inclinazioni verso un genere, quello horror, che Moore è capace di piegare alle proprie esigenze e desideri narrativi. L’edizione di Panini Comics, una Absolute in volumi al prezzo di 50 euro ciascuno, è certamente l’occasione giusta per approcciarsi a Swamp Thing per la prima volta, o per rileggerlo e approfondirne la conoscenza grazie al formato che valorizza le tavole.

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