
Nato a Roma il 15 ottobre 1968, ha firmato successi come L’imbalsamatore e Reality. Ha lavorato con attori come Toni Servillo e Vincent Cassel. Il suo ultimo film, ispirato al “delitto del Canaro”, è stato scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar. LA FOTOGALLERY

Matteo Garrone compie 50 anni: il regista, nato il 15 ottobre del 1968 a Roma, ha diretto “Gomorra” e “L’imbalsamatore”, ha lavorato con Toni Servillo e Vincent Cassel. Adesso, con “Dogman”, uscito nel 2018, punta agli Oscar, dopo aver conquistato pubblico e critica a Cannes -
Tutte le notizie su Matteo Garrone
Regista e sceneggiatore, Garrone sin dall’adolescenza è anche un appassionato d’arte, tanto da aver frequentato il liceo artistico. L’amore per la pittura lo ha portato anche a dipingere diversi quadri, prima di dedicarsi a tempo pieno al cinema -
Il talento di Garrone, lontano dalla cronaca pensando a “Pinocchio”
Garrone ha cominciato a misurarsi con il cinema poco prima di compiere i 30 anni. Ne aveva 28, infatti, quando, auto-producendosi, ha esordito con un cortometraggio intitolato “Silhouette”. Il futuro regista di “Gomorra” con questa pellicola ha vinto il Sacher d’oro, concorso creato da Nanni Moretti -
Cannes 2018, dieci minuti di applausi per Matteo Garrone
Tra le passioni di Garrone c’è sempre stato il tennis, sport che ha praticato fin da bambino. Lo stesso regista ha raccontato che sognava di diventare un professionista. Poi, però, un infortunio l’ha costretto ad abbandonare questo sport -

Garrone ha una grande passione per la cronaca nera e per le storie che hanno le periferie come sfondo. Spesso i suoi film sono ispirati da fatti di sangue realmente accaduti o da contesti criminali -

Un film spartiacque per la vita e la carriera di Garrone è “L’imbalsamatore”, uscito nelle sale nel 2002. La pellicola si ispira alla vicenda di cronaca romana del cosiddetto “nano di Termini”, un imbalsamatore gay, ucciso dal suo amante nel 1990. Il film ha vinto il David di Donatello per la miglior sceneggiatura. In questa foto, i tre attori protagonisti della pellicola: Valerio Foglia Manzillo, Ernesto Mahieux e Elisabetta Rocchetti -
Dogman di Matteo Garrone è la proposta dell'Italia agli Oscar 2019
Due anni dopo il successo de “L’imbalsamatore”, Garrone, nel 2004, porta in sala “Primo amore” con Michela Cescon e Vitaliano Trevisan. Il regista per questa pellicola si è ispirato al libro “Il cacciatore di anoressiche” di Marco Mariolini. Il film parla di un uomo della provincia italiana ossessionato dalla magrezza delle donne -
Tutte le notizie su Matteo Garrone
Il grande successo internazionale Garrone lo ha raggiunto nel 2008, quando ha portato nelle sale “Gomorra“, film ispirato all’omonimo saggio di Roberto Saviano. Tra gli attori del cast, Toni Servillo –
Tutte le notizie su Gomorra - La serie
Con "Gomorra", Garrone si impone non solo al pubblico italiano, ma anche a quello internazionale. Il film vince 7 David di Donatello e si aggiudica anche il Gran Premio speciale della giuria al festival del cinema di Cannes -
Tutte le notizie su Gomorra - La serie
Garrone, romano, ha un grande amore cinematografico per Napoli, tanto da aver scelto spesso la città e le sue periferie come set. È stato così, ovviamente, per “Gomorra”. Ma anche per “L’imbalsamatore” e “Dogman”, girati tutti e due al Villaggio Coppola di Castel Volturno, e “Reality”, il cui set sono alcune località dell’area vesuviana -
Dogman di Matteo Garrone è la proposta dell'Italia agli Oscar 2019
Dopo “Gomorra”, Garrone nel 2012 porta in sala “Reality”. Ed è un altro successo. Il film racconta l’Italia nell’era dei reality show. La pellicola conquista di nuovo Cannes, tanto che il regista romano si aggiudica di nuovo il Gran Premio speciale della giuria -
Tutte le notizie su Matteo Garrone
In “Reality” Garrone ha affidato la parte di attore protagonista ad Aniello Arena, un detenuto in semi-libertà che ha cominciato a recitare nel carcere di Volterra, nella Compagnia della Fortezza. I due hanno lavorato insieme anche in “Dogman” -
Tra Reality e sogno: il cinema secondo Matteo Garrone
Non solo Italia e film ispirati alla cruda realtà di casa nostra. Garrone nel 2015 porta in sala “Il racconto dei racconti”, un film in cui mescola fantasy e horror. La pellicola è ispirata alla raccolta di fiabe “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Il cast è internazionale e, tra gli altri, spiccano Salma Hayek e Vincent Cassel -
Il racconto dei racconti: la Recensione
Ultimo film in ordine di tempo è “Dogman”, uscito nel 2018. La pellicola è liberamente ispirata a una vicenda realmente accaduta, l'omicidio passato alla storia come il “delitto del Canaro”, avvenuto nel 1988 a Roma. Nel film spiccano le recitazioni dei protagonisti: Marcello Fonte e Edoardo Pesce -
Dogman di Matteo Garrone è la proposta dell'Italia agli Oscar 2019
Il film “Dogman” ha avuto un enorme successo. Tanto che, in concorso al Festival di Cannes, consente a Marcello Fonte (nella foto) di vincere il premio come miglior attore maschile -
La vita secondo Marcello Fonte, Palma d'Oro a Cannes per Dogman
Con “Dogman”, Garrone si avvicina all'appuntamento degli Oscar. La pellicola ispirata al "delitto del Canaro" è infatti stata scelta come film italiano che concorrerà al prestigioso premio americano -
Cannes 2018, dieci minuti di applausi per Matteo Garrone