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Bonus tracker, dai ristori al superbonus 110%: quanti soldi sono arrivati agli italiani?

Economia

Quanti bonus sono arrivati alle persone rispetto ai piani del governo? Sky TG24 monitora giorno per giorno i progressi delle misure introdotte per alleviare l'emergenza economica. Dal cashback al superbonus 110%, dai voucher pc alla cassa integrazione, dall'ecobonus per le auto ai prestiti alle imprese, in un'unica pagina

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Il bonus tracker di Sky TG24 monitora i progressi sulla distribuzione degli aiuti e sussidi pubblici introdotti negli ultimi mesi. La pagina viene aggiornata ogni volta che nuovi dati vengono pubblicati dalle amministrazioni pubbliche.

Tutti i bonus del governo, uno per uno

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Per mesi centinaia di migliaia di lavoratori sono rimasti senza stipendio e senza cassa integrazione, per via dei ritardi della burocrazia. Oggi la situazione sembra però essere migliorata. Lo mostrano i dati delle mensilità non pagate pubblicati dall'Inps, in costante calo da ottobre. Probabilmente per via della riduzione dei lavoratori che necessitano della cassa integrazione, ma forse anche grazie alla velocizzazione dei processi di pagamento dell'Inps.

A marzo 2021 poco più di 17mila persone attendevano il pagamento di un mese prima (gennaio), sostanzialmente come a febbrao, mentre a novembre in questa condizione erano in circa 26mila, a ottobre quasi 66mila, a inizio settembre poco più di 77mila (ma in 137mila attendevano l'assegno di giugno) e a inizio luglio addirittura 194mila e mezzo.

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I contributi a fondo perduto per le imprese: la misura, una forma di indennizzo rispetto ai danni economici causati dalla pandemia, è calcolata sulla base del calo del fatturato e altri elementi. Sono stati utilizzati sia nel decreto "rilancio" (i cui fondi sono terminati a settembre), sia nei decreti "ristori" e in quello di Natale (colonne rosse). In questi ultimi sono previsti ulteriori aiuti per circa 5,3 miliardi di euro. Di questi soldi sono arrivati ai beneficiari 3,3 miliardi di euro, cioè il 62 per cento di quanto promesso in totale nei tre provvedimenti. E ora arriveranno altri 11 miliardi di euro, contenuti nel decreto "sostegni".

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Il bonus per i lavoratori autonomi, prima di 600 euro al mese e aumentato a 1000 per maggio, è arrivato secondo l'Inps quasi al 77 per cento delle persone che lo avevano richiesto.

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Per il superbonus 110%, fino a marzo sono stati accumulati circa 800 milioni di euro di detrazioni, di cui 500 per lavori edilizi già realizzati. Cioè il 13,3% dell'obiettivo del governo per il 2021 (6 miliardi di euro, frutto delle stime dell'Ance e del Ministero dell'Economia).

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Nella legge di bilancio 2021 sono stati rifinanziamenti gli ecobonus auto, che arrivano fino a 10mila euro di sconto. Sono disponibili dal 18 gennaio. A partire da allora è ripartita la corsa agli incentivi, che si possono richiedere direttamente in concessionaria. E come successo l'anno scorso - quando i bonus per le auto diesel e benzina sono esauriti in poche settimane - c'è una grande richiesta.

 

Confrontando i fondi disponibili aggiornati sul sito del Mise e quanto era stato stanziato inizialmente, sappiamo che è già stato utilizzato circa il 50 per cento dei fondi (340 milioni usati su più di 681 inizialmente disponibili). A ridursi più velocemente sono quelli per le automobili che emettono tra i 61 e le 135 grammi di Co2 emessi al kilometro (molto più diffuse, e meno costose, delle elettriche): per questa categoria è stato già utilizzato, in meno di un mese, più di due terzi dei fondi (colonne verdi).

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Il governo ha messo a disposizione circa 200 milioni di euro per garantire bonus di 500 euro per l'acquisto di pc e tablet e di abbonamenti alla rete internet casalinga. I beneficiari sono le famiglie con un Isee inferiore ai 20mila euro e che scelgono connessioni alla rete di velocità di almeno 30 mbps. Per ora è stato prenotato o utilizzato il 35 per cento dei fondi, come mostrano i dati Infratel. Il criterio è a esaurimento: quindi si aggiudica il bonus chi lo chiede per primo, tramite operatore.

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Il reddito di emergenza approvato con il decreto "rilancio" (colonne arancioni) a luglio 2020 ha raggiunto, secondo l'Inps, 291.853 famiglie. Rispetto alle stime della platea fatte dal governo (che voleva raggiungere più di 1.178.000 famiglie) è solo il 24,7 per cento ad aver ricevuto l'assegno. 

 

Con il decreto "agosto" e quello "ristori" (colonne rosse) successivamente il governo ha rilanciato il bonus, erogando altre due mensilità e permettendo l'accesso anche ad altre famiglie rimaste escluse. In questo caso la differenza tra l'obiettivo del governo e le famiglie realmente beneficiarie è stata minore: 404mila famiglie stimate vs quasi 333mila domande accolte. E ora il governo Draghi ha rilanciato la misura, prolungata con altre tre mensilità.

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Il bonus vacanze offre un contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. Secondo i dati di PagoPA, le famiglie che hanno chiesto il bonus sono state quasi 1,9 milioni, per un controvalore di 830 milioni. Si tratta di meno del 40% della platea prevista dal Governo, pari a 4,8 milioni. Le famiglie che hanno effettivamente speso il bonus però sono state solo 771mila. Si tratta del 15,9 per cento dell'obiettivo del governo. Mentre più di 1,1 milioni lo hanno ricevuto tramite l'app IO ma non lo hanno ancora speso. Il governo, visti i bassi numeri, ha prorogato il bonus fino a giugno.

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La garanzie concesse da Sace, società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, per i prestiti alle imprese medio-grandi hanno raggiunto solo l'11,2 per cento dell'obiettivo del governo. L'esecutivo infatti si era posto la soglia di 200 miliardi di prestiti da raggiungere. Per ora però i prestiti sono stati pari a 22,3 miliardi di euro, di cui 6,3 solo per Fiat Chrysler (area gialla).

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Anche le garanzie pubbliche per i prestiti alle piccole e medie imprese hanno avuto un avvio travagliato come si può notare dal lento andamento iniziale prima dell'accellerazione di maggio. Oggi i dati hanno superato l'obiettivo del governo fissato a 100 miliardi di euro di prestiti erogati, grazie al rifinanziamento del fondo del decreto "agosto". Secondo i dati del Ministero dell'economia, i prestiti per cui le banche hanno chiesto la garanzia al Fondo di Garanzia valgono ora quasi il 150 per cento dell'obiettivo di aprile 2020.