Manovra, tetto al contante a 10mila euro e imposta di bollo: cosa prevede la proposta FdI
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Tra gli emendamenti della Legge di bilancio 2026 segnalati al Ministero dell'Economia spicca l’introduzione, proposta da Fratelli d’Italia, di un’imposta di bollo da 500 euro per i pagamenti in contanti da 5mila e 10mila euro. La nuova tassazione si accompagnerebbe dunque di fatto all'innalzamento della soglia fissata tre anni fa dal governo. Le opposizioni criticano l'innalzamento e bollano la misura come un “favore agli evasori”. Ecco tutte le novità.
Quello che devi sapere
I vari cambi sull’uso del contante
Non sarebbe la prima volta che viene modificato il limite all’utilizzo di banconote e monete. Dall’introduzione dell’euro, nel 2002, governi di vario colore politico hanno alzato o abbassato l’asticella. Come la stretta del 2011 quando l’allora esecutivo tecnico guidato da Mario Monti autorizzò i pagamenti fino a mille euro, 11.500 in meno rispetto a quanto previsto in precedenza. Il limite è risalito poi a 3mila euro nel 2016, governo Renzi, e sceso nuovamente a 2mila nel 2020.
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Il governo Meloni e il tetto al contante
L’attuale soglia a 4.999,99 euro è stata introdotta nella Legge di bilancio 2023, la prima del governo Meloni. Dal 1° gennaio 2023 oltre tale limite occorre obbligatoriamente ricorrere a forme di pagamento tracciabili, dalle carte di credito o di debito al bonifico.
La normativa Ue
ll limite proposto di 10mila euro sui pagamenti in contanti coincide con la quota fissata dal Consiglio dell’Unione Europea nel quadro della normativa antiriciclaggio. L’intesa tra i Ventisette, in attesa di essere recepita in via definitiva, mira ad armonizzare le legislazioni nazionali. A spingere per una soglia unica è stato anche il Parlamento Europeo che chiede di evitare arbitraggi tra Paesi vicini.
Maggiori controlli
Come evidenzia il think thank specializzato CashEssentials, un limite unico al contante nell’Unione favorirebbe maggiori controlli sulle operazioni sospette senza arrivare all’abolizione di uno strumento di pagamento che rimane valido in tutti gli Stati membri. In Paesi del Nord Europa come Svezia, Danimarca e Finlandia, oltre alla Norvegia (extra Ue), le transazioni avvengono quasi interamente in modo digitale. Il governo di Stoccolma consiglia tuttavia di tenere una scorta di contanti in caso di emergenza.
Flat tax sul contante
Stando all’emendamento di FdI, l’autorizzazione fino a 10mila euro sarebbe subordinata, come detto, al versamento di un’imposta di bollo da 500 euro. Il dibattito è aperto soprattutto intorno all'introduzione di una tassa “piatta” che andrebbe a penalizzare i pagamenti vicini alla soglia minima (5mila euro) e favorirebbe, al contrario, le transazioni più elevate.
Verso un meccanismo ibrido
Un altro punto riguarda lo spirito che anima l’imposta che di fatto costituirebbe un disincentivo ai pagamenti in contanti oltre i 5mila euro. Non si arriverebbe invece al divieto in nome della tracciabilità come garantito invece per gli strumenti elettronici. Come evidenziato da alcuni economisti citati in un’analisi sul tema pubblicata da Il Sole 24 Ore, il bollo “speciale” potrebbe svolgere il ruolo di monitoraggio fiscale a patto che venga integrato con i sistemi informativi di Agenzia delle Entrate.
Obbligo di fatturazione
Come previsto dalla norma, le operazioni sarebbero soggette a obbligo di fatturazione tramite l’apposizione "del contrassegno su stampa cartacea della fattura". Una copia della fattura corredata del contrassegno dovrà poi essere consegnata "al soggetto fornitore del bene o del servizio, al fine di consentire i controlli dell’Agenzia delle Entrate".
Pd: “Aumento tetto contante è regalo a illegalità”
I partiti di centrosinistra bocciano l’ipotesi di innalzamento, seppur soggetto a tassazione, del tetto al contante. “Per raschiare il barile si fa un favore agli evasori, non ai cittadini onesti. Si da un incentivo all'illegalità, non alla crescita”, è il commento del capogruppo dem al Senato, Francesco Boccia.
Avs: “Regalo a evasori e mafie”
Sulla stessa linea è i commento di Angelo Bonelli, Alleanza Verdi Sinistra, che definisce la misura come un’apertura al sommerso. “Portare la soglia a 10mila euro non ha nulla a che vedere con la modernizzazione del Paese: è un favore diretto agli evasori, un incentivo all'economia in nero, un passo indietro nella lotta all'illegalità”, ha detto il deputato di Avs.
Tajani: "Ora maxiemendamento governo"
La Manovra intanto si avvia al rush finale in commissione Bilancio al Senato con l'esame delle ultime proposte di modifica. “Sui contenuti siamo tutti d'accordo, bisogna aspettare il maxi-emendamento del governo, appena sarà pronto verrà approvato, poi si andrà in aula e si approveranno gli emendamenti che spettano al Parlamento e poi si procederà", ha detto il vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea di Confesercenti. Il leader di Forza Italia ha poi escluso la necessità di un nuovo vertice di maggioranza per scogliere gli ultimi nodi.
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