Bando guide turistiche, il 18 novembre la prova scritta in 8 città. Cosa sapere
EconomiaIntroduzione
È fissata al 18 novembre la data della prova scritta del primo concorso nazionale per l'abilitazione a guida turistica. Il bando, pubblicato dal Ministero del Turismo e introdotto dalla riforma approvata alla fine del 2023 nell'ambito di uno degli obiettivi del Pnrr per il turismo, si è chiuso lo scorso febbraio con 30mila candidature, la maggior parte delle quali presentate in Lazio, Campania e Sicilia. Ma quali sono i dettagli della prova? Vediamoli insieme.
Quello che devi sapere
Dove si svolgerà l'esame
L’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica si svolgerà in otto città italiane diverse. I candidati che sosterranno la prova il 18 novembre verranno suddivisi – sulla base dell'ordine alfabetico – in due sessioni: la prima alle 9.30 e la seconda alle 14.30. Ecco tutte le sedi e a chi sono rivolte:
Torino (per i residenti in Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Liguria)
Ferrara (per i residenti in Emilia-Romagna, Umbria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto)
Napoli (per i residenti in Campania e Calabria)
Roma (per i residenti in Lazio, Toscana e Stati esteri)
Chieti (per i residenti in Abruzzo, Marche e Molise)
Foggia (per i residenti in Puglia e Basilicata)
Catania (per i residenti in Sicilia)
Cagliari (per i residenti in Sardegna).
La prova d'esame
Il test per guide turistiche comprenderà 80 quesiti a risposta multipla, che dovranno essere risolti in 90 minuti. Le domande saranno così suddivise:
18 quesiti per ciascuna delle seguenti materie: storia dell’arte, geografia, storia, archeologia.
- 4 quesiti per ciascuna delle seguenti materie: diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, disciplina dei beni culturali e del paesaggio.
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Il punteggio
Per ogni risposta corretta saranno attribuiti 0,50 punti, per ogni risposta non data 0 punti e per ogni risposta sbagliata -0,25 punti. Il punteggio massimo è di 40. L'esame potrà dirsi superato con un punteggio minimo di 25 punti su 40.
Come registrarsi
Per accedere alla sede d’esame e completare la registrazione, ogni candidato dovrà portare con sé la ricevuta, rilasciata dal sistema informatico al momento della compilazione on-line della domanda, un documento di riconoscimento valido, il codice fiscale e la copia stampata della lettera di partecipazione (che arriverà circa 48 ore prima della convocazione).
Il ricorso dell'Angt contro il bando
- L'Associazione nazionale guide turistiche ha presentato ricorso al Tar contro il concorso, ritenendo che “la professionalità vada tutelata e non svilita né asservita a logiche europee troppo spesso invocate a sproposito dal ministro, come scusante per non dare seguito alle numerosissime richieste di modifica e integrazione presentate da Angt ai tavoli di trattativa”.
- L'Angt ha ribadito che “il riconoscimento” della professione di guida turistica “ha un connotato territoriale indefettibile che deve essere compreso e valorizzato, coinvolgendo e non esautorando le Regioni in questo percorso”. Lo scorso maggio i giudici amministrativi avevano accolto l’istanza cautelare contro il bando riservandosi di decidere nel merito.
Federagit: “Bene la pubblicazione della data”
La Federagit ha espresso “soddisfazione” per la pubblicazione della data della prova scritta. "Si tratta di un passaggio atteso e fondamentale che segna un avanzamento concreto nell'attuazione della riforma della professione, prevista dalla legge 190/2023”, ha detto la presidente di Federagit Micol Caramello. “La definizione di un percorso abilitante nazionale, articolato in prove scritte, orali e tecnico-pratiche, rappresenta un passo decisivo verso la valorizzazione delle competenze e la tutela della qualità dell'offerta turistica italiana”, ha aggiunto.
Federagit: “Processo di abilitazione sia trasparente e accessibile”
- Federagit ha poi sottolineato “l'importanza che il processo di abilitazione sia improntato a trasparenza, imparzialità e accessibilità, affinché tutti i candidati possano affrontare le prove con pari opportunità, indipendentemente dal territorio di provenienza o dal percorso formativo".
- Le guide turistiche “svolgono un ruolo centrale nella promozione del patrimonio culturale del Paese” e per questo “è essenziale che la riforma contribuisca a rafforzare la professionalità e a contrastare l'abusivismo, garantendo al contempo un sistema equo e inclusivo", ha ribadito la presidente.
Federagit: "La riforma porti un rafforzamento della professione"
Caramello ha poi sottolineato che Federagit “continuerà a monitorare l'evoluzione della procedura offrendo supporto informativo e sindacale alle aspiranti guide, mantenendo un dialogo costruttivo con il ministero del Turismo e vigilando affinché la riforma si traduca in un reale rafforzamento della professione e della filiera turistica nazionale".