Manovra 2026, in arrivo Carta Valore per neodiplomati: requisiti e come si potrà chiedere
EconomiaIntroduzione
È allo studio un nuovo incentivo dedicato ai ragazzi che terminano le scuole superiori. Nella versione preliminare della Legge di Bilancio viene introdotta una tessera digitale, chiamata "Carta valore", destinata a chi conseguirà il diploma di maturità (o un titolo equivalente) entro i 19 anni - senza interruzioni nel percorso formativo - e che sarà attiva a partire dal 2027. Ecco cosa sapere.
Quello che devi sapere
Cosa si potrà comprare
Il credito caricato sulla carta potrà essere speso per libri, concerti, cinema, rappresentazioni teatrali, eventi dal vivo, musei, mostre e siti storici, oltre che per abbonamenti a giornali e riviste anche in formato digitale, strumenti musicali e corsi di lingua, musica, danza o recitazione. Gli importi assegnati non avranno effetti sul reddito imponibile né sull’Isee dei beneficiari.
Per approfondire: Carta della Cultura, al via le domande per l’acquisto di libri. Come funziona
Come funzionerà
Il beneficio economico, pensato per favorire la partecipazione ad attività culturali, sarà disponibile l’anno successivo all’ottenimento del titolo: i primi destinatari, nel 2027, saranno quindi gli studenti che si diplomeranno nel 2026.
Per approfondire: Manovra 2026, tutti i bonus e gli incentivi presenti nella Legge di Bilancio
Cosa cambia dal 2027
A partire dal 2027, il governo destinerà 180 milioni di euro all’anno per sostenere la misura, che prenderà il posto delle precedenti agevolazioni rivolte ai diciottenni, come la Carta della Cultura Giovani e la Carta del Merito. La gestione sarà affidata al ministero della Cultura, in collaborazione con quelli dell’Istruzione e dell’Economia, chiamati ogni anno a stabilire congiuntamente l’entità del contributo e le modalità di distribuzione.
Cos’è la Carta della Cultura
La Carta della Cultura è un’iniziativa del ministero della Cultura, realizzata tramite il Centro per il libro e la lettura (Cepell) con la gestione tecnica affidata a PagoPa, Consap e Sogei. Consiste in un bonus per l'acquisto di libri, destinato alle famiglie con basso reddito. L’obiettivo dell’agevolazione, ha spiegato il ministero, è quello di "contrastare la povertà educativa e culturale": vi possono accedere i nuclei familiari, italiani o stranieri residenti in Italia, con un Isee inferiore a 15mila euro. Viene assegnata una sola carta per nucleo familiare.
Quanto vale e come si chiede
La Carta della Cultura è una carta in formato digitale e ha un valore di 100 euro per ciascuna annualità dal 2020 al 2024. Se si hanno i requisiti, infatti, può essere richiesta anche per gli anni precedenti, a partire dal 2020. Nel 2020, infatti, era stata approvata la legge con "Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura", il cui obiettivo è quello di "favorire e sostenere la lettura quale mezzo per lo sviluppo della conoscenza, la diffusione della cultura, la promozione del progresso civile, sociale ed economico della Nazione, la formazione e il benessere dei cittadini". Dopo l’approvazione dei decreti attuativi, dal primo ottobre sarà possibile recuperare i bonus dei vari anni, dal 2020 in poi. C’è tempo fino al 31 ottobre per richiederlo, con le richieste che potranno essere inviate solo in via telematica tramite Io, l'app dei servizi pubblici gestita da PagoPA. Per accedere all’App Io - "in modo semplice, veloce e sicuro", come spiega il ministero - bisogna utilizzare l'identità Spid o la Carta di identità elettronica (Cie).
La Carta del Merito
La Carta del Merito, invece, è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale (in possesso - ove previsto - di permesso di soggiorno in corso di validità) che hanno conseguito, non oltre l'anno di compimento dei 19 anni di età, il diploma finale con una votazione di 100 o 100 e lode. In questo caso, non ci sono limiti legati all’Isee familiare. La Carta è assegnata e utilizzabile nell'anno successivo a quello del conseguimento del diploma: quest’anno, dunque, vale per i diplomati nell'anno scolastico 2023/2024. Anche qui, per fare richiesta, bisogna entrare nel portale del ministero della Cultura creato per la Carta, sempre utilizzando lo Spid o la Cie.
Cosa non si può comprare con la Carta della Cultura e del Merito
Dalla lista degli acquisti sono esclusi i videogiochi, i videocorsi che non rientrano nelle categorie citate in precedenza, gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi (come Netflix e Spotify). In aggiunta, non è possibile comprare più unità dello stesso bene, ad esempio più biglietti per uno stesso spettacolo al cinema o più copie dello stesso libro.
Niente bonus libri scolastici
Non è stato trovato invece, al momento, un posto in Manovra per il bonus libri scolastici. "Purtroppo non siamo riusciti ad assecondare" questa richiesta, ha spiegato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
Per approfondire: Manovra 2026, tutte le misure per le famiglie: potenziati congedo parentale e bonus mamme