Manovra di Bilancio 2026, Confetra e Legacoop: "Misure per evitare recessione"

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Incentivare la produttività delle aziende italiane, aumentare il potere d'acquisto dei lavoratori e ridurre il costo dell'energia per evitare che il Paese venga penalizzato nel mercato internazionale. Queste le richieste delle associazioni accolte ieri a Palazzo Chigi

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A Palazzo Chigi si è tenuto ieri il vertice sulla Manovra di Bilancio 2026 attesa da Bruxelles. Vi hanno partecipato le più importanti organizzazioni del mondo imprenditoriale italiano, tra cui Confetra e Legacoop. Sono diverse le sollecitazioni presentate al governo: dall'incentivo alla produttività alll'elaborazione di misure per aumentare il potere d'acquisto dei lavoratori, dalla riduzione del peso fiscale sul ceto medio alla detassazione delle tredicesime.

Legacoop: "favorire gli investimenti, abbassare il costo dell'energia"

“Il difficile contesto internazionale e il progressivo venir meno delle risorse del PNRR determinano un preoccupante rallentamento dell’economia: senza un deciso cambio di passo nelle politiche per la crescita, il Paese rischia una nuova stagione di stagnazione" ha esordito il presidente di Legacoop Simone Gamberini, all’uscita dell’incontro con il Governo sul Documento Programmatico di Finanza Pubblica.

Il dirigente di una delle principali associazioni di tutela e rappresentanza delle cooperative italiane, ritiene infatti che siano necessaire politiche industriali che favoriscano gli investimenti delle imprese e interventi concreti per l’aumento del potere d’acquisto dei lavoratori, "introducendo un’aliquota IRPEF ridotta al 10% per gli incrementi retributivi derivanti dai rinnovi contrattuali nel triennio 2026–2028 ed un’imposta sostitutiva dell’IRPEF del 10%, già esistente per i premi di produttività, alle maggiorazioni per lavoro straordinario, festivo e notturno”. Di grande importanza, anche interventi mirati ad abbassare il costo dell’energia, che continua ad essere molto alto e di gran lunga superiore a quello di altri paesi europei. Questo, ritiene il prersidente di Legacoop "penalizza il nostro paese". Infine, occorre semplificaere le procedure di accesso e "l’utilizzo degli incentivi dei Piani Transizione 4.0 e 5.0, per i quali si attende di conoscere la dotazione di risorse disponibili e la definizione dell’arco temporale nel quale potranno essere utilizzate mentre, per la sostenibilità economica delle imprese, si attende la conferma dell’aggiornamento dei prezzi negli appalti pubblici di lavori e la sua estensione agli appalti di servizi" ha concluso. 

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Confetra: "Slancio al consumo, incentivo alla produttività"

Durante il vertice che si è tenuto a Roma, presieduto dal Sottosegretario Alfredo Mantovano e con la partecipazione di una vasta rappresentanza di Ministri, il Presidentedi Confetra Carlo De Ruvo ha illustrato alcune proposte normative di maggiore interesse per il settore della logistica, del trasporto e della spedizione: dall’esclusione delle attività di logistica e spedizione dalla competenza regolatoria dell’ART e dal versamento dei contributi alla stessa Autorità e all’AGCOM, alla detassazione degli straordinari, della tredicesima e degli aumenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale. "Occorrono interventi volti ad incentivare la produttività e la competitività delle nostre imprese, come la revisione dell’IRES, oltre che interventi volti a ridare slancio alla domanda di consumi interni per garantire il potere di acquisto dei lavoratori, come la detassazione delle tredicesime e degli straordinari" ha sottolineato De RuvoÈ stata richiamata l’attenzione anche sulle misure di incentivazione per il trasporto ferroviario merci e su alcune proposte in materia di fiscalità d’impresa tra cui la revisione delle tax expenditures, i crediti di imposta nonché altre misure necessarie per il rilancio del settore. "Riteniamo che si debba continuare sulla strada del rigore dei conti pubblici, come anche sottolineato dalle principali Agenzie di rating internazionali ma, allo stesso tempo, auspichiamo che il Governo sfrutti ogni possibile risorsa per il rilancio degli investimenti delle imprese”, ha concluso il presidente della Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica. 

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